Digital Divide Mi Manda RAI 3Sicuramente non serviva l’intervento di Mi Manda RAI 3 per scoprire che molte zone d’Italia sono soggette al cancro del digital divide. Esista una spaccatura tra quelle aree dove la connessione ad Internet risulta stabile e veloce e quelle dove ancora si è rimasti parecchio indietro. Si ammoniscono i problemi fisso e mobile e le controversie con i gestori di telefonia.

Ormai da tempo parliamo di 5G e Internet delle Cose ma esistono località in cui è addirittura impossibile telefonare con la normale rete di casa o GSM tramite telefonino. Nella discussione sono intervenuti il conduttore Salvo Sottile di concerto a Laura Cecchini, Avvocato dell’Aduc, Stefano Epifani, docente di Social Media e Marco Bussone, Presidente di Uncem. Le novità non sono affatto rincuoranti. Ecco cosa si è discusso in diretta.

 

RAI 3 evidenzia i problemi del Digital Divide in Italia: ecco dove non riesci nemmeno a telefonare

Il programma TV ha raggiunto Morfasso, nei colli piacentini. Qui non è possibile nemmeno fare una semplice telefonata vocale. Il che vale per qualsiasi operatore. Intere zone del territorio sono totalmente scoperte. Nella frazione di San Michele le tacche di segnale sono una chimera con amministrazioni pubbliche, cittadini, aziende e strutture al collasso. La qualità della vita è di molto inferiore alla media nazionale e non si conosce una vera e propria opportunità di crescita per il territorio.

In studio si evidenziano i problemi causati da questa pesante mancanza. Non riuscire ad entrare in contatto con il resto del mondo significa sottostare alle regole di una location povera, isolata e meno sicura. Si stima che il 5% della popolazione non è in grado di avere segnale di rete. Al netto dei dati si parla di 3 milioni di persone tagliate fuori dal mondo digitale.Mi Manda Rai-3 copertura

Grandi sono i disagi nelle aree montane di Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Molise e Puglia, dove si evidenzia segnale zero in vaste aree di riferimento. Il problema, stando all’eminente parere degli esperti, è da ricercare in fattori di natura economica e non tecnica. Non c’è lo stimolo economico ad avviare lavori in zone in cui non c’è possibilità di profitto.

I problemi di copertura in città non sono assenti. Anche nei centri abitati, infatti,sono sorti dei problemi. Esistono delle marcate zone d’ombra dovute alla mancanza di ripetitori “poco convenienti”.

 

Rete Fissa e Velocità di navigazione

L’attenzione si sposta poi sulla rete fissa con un piano di copertura che conta di segnare quota 74.3% entro fine anno. Un valore utopistico, a detta di Stefano Epifani. La burocrazia non gioca a favore di un rapido processo di crescita in digitale. Tra l’altro occorre sempre fare attenzione alla velocità minima garantita e non solo a quella massima, con cui spesso ci si riferisce con l’aggiunta del termine “fino a” che non offre particolari garanzia sul fronte della qualità.

Per concludere si è discusso della piattaforma ConciliaWeb di AGCOM che si rivela utile per dirimere le controversie tra gestori e clienti in merito a servizi non rispondenti ai requisiti e disservizi sul piano della gestione delle richieste e delle fatture.

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