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In campo informatico ogni azienda non vuole mai essere seconda a nessuno. A questo proposito infatti Telegram ha recentemente risposto alla provocazione di Facebook, presentano la sua criptovaluta, Gram. La nuova valuta della celebre applicazione di messaggistica arriverà quindi a contrastare Libra e dovrebbe essere introdotta già ad ottobre dell’anno in corso.

Secondo alcune fonte ci sarebbero già degli acquirenti con la volontà di acquisire parte della valuta digitale di Telegram per inserirla ina ICO privata. Questo potrebbe quindi garantire all’azienda 1.7 miliardi di dollari come base di investimento.

Telegram: l’obbiettivo della nuova valuta digitale

Chi arriva prima in qualcosa è solitamente quello che ottiene più successo e Telegram lo sa bene. Il suo obbiettivo è infatti quello di spodestare Facebook Libra, precedendolo. Gram dovrebbe infatti essere reso fruibile per gli utenti già da ottobre, rubando un’ampia fetta di mercato al suo competitor.

Per tranquillizzare i propri clienti circa sicurezza della blockchain di Gram, Telegram ha rilasciato sul sito un software di test chiamato TON (Telegram Open Network). Rimangono però ancora attivi dei nodi relativi ad aspetti normativi e tecnici che andranno sciolti. Il New York Times stesso ha avanzato qualche dubbio e preoccupazione su questa questione.

L’introduzione di una valuta digitale può rischiare in molti casi di destabilizzare l’economia mondiale. Verrebbe infatti a crearsi dal nulla una moneta in grado di impensierire anche i singoli stati. A questo proposito la Cina si sta già portando avanti, distribuendo una nuova criptovaluta emessa direttamente dalla Banca Popolare Cinese. Ecco quindi che la battaglia tra Libra e Gram si arricchisce di un nuovo contendente.

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