Amazon Audible

L’Associazione degli editori americani, conosciuta anche come AAP, ha recentemente denunciato Audible, società del gruppo Amazon, per violazione delle norme sul copyright in relazione ad una nuova funzione.

La nuova funzione sarebbe quella della “didascalia sonora“. Venerdì scorso gli editori di Chronicle Books, Hachette Book Group, HarperCollins Publisher, Macmillan Publishing Group e molti altri, si sono rivolti alla Corte Distrettuale meridionale di New York. Ecco tutti i dettagli.

 

Amazon Audible denunciata dagli editori negli Stati Uniti

La funzione che le società appena menzionate, vorrebbero bloccare, è quella chiamata “Audible Captions“. Novità che a partire da settembre avrebbe dovuto consentire a tutti gli utenti americani, di abilitare, durante l’ascolto, lo scorrimento a schermo del testo. Secondo gli editori appena menzionati, il testo generato automaticamente avverrebbe “senza autorizzazione, compensazione o controllo di qualità da parte dei proprietari dei diritti d’autore”.

Maria A. Pallante, Presidente e CEO di AAP ha dichiarato: “Siamo estremamente delusi dal deliberato disprezzo di Audible nei confronti di autori, editori e diritto d’autore. n quello che può essere descritto solo come uno sforzo per cercare un vantaggio commerciale da opere letterarie che non ha creato e che non possiede, Audible spinge intenzionalmente un prodotto non autorizzato, interferisce e compete con mercati consolidati, ed è vulnerabile a inesattezze ortografiche: è un disservizio per tutti gli interessati, compresi i lettori“.

La funzione Immersion consente invece in totale legittimità, di godere della sottolineatura dei testi eBook su Kindle. La nota degli editori si conclude: “Che Audible abbia intenzione di avanzare unilateralmente con la violazione del testo, nonostante le obiezioni dell’AAP, dei suoi membri e della Gilda degli autori, è profondamente preoccupante, lasciando agli attori non altra scelta se non quella di cercare un’ingiunzione preliminare per evitare danni irreparabili ai loro interessi sul copyright“.

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