Amazon

Negli ultimi giorni la piattaforma di e-commerce Amazon, avrebbe, secondo le ultime notizie, aumentato le commissioni ai venditori francesi per recuperare la percentuale da versare all’erario.

Stiamo parlando, più precisamente, del 3% di costi aggiuntivi per i venditori francesi. Scopriamo insieme tutti i dettagli che hanno portato il colosso di Seattle a percorrere questa strada.

 

Amazon aumenta le commissioni ai venditori francesi del 3%

Possiamo ora affermare che nemmeno ad Amazon, come alle altre big tech americane, piace la web tax alla francese. Proprio per questo motivo il colosso di Jeff Bezos ha decido di ripagare la Francia “con la stessa moneta”. Secondo quanto annunciato dal quotidiano Le Monde, la piattaforma starebbe mandando alcune e-mail ai venditori e alle piccole e medie imprese francesi, per avvertirli che a partire dal mese di ottobre 2019, saranno applicati dei costi aggiuntivi del 3%.

Questa è una risposta alla tassa che il governo francese ha ufficializzato lo scorso luglio, e che applica alle grandi compagnie americane del web, una tassa del 3% sui loro ricavi prodotti in Europa. Nei piani del ministro Bruno Le Maire, firmatario della legge, il prelievo sarà retroattivo a partire dal primo gennaio 2019 e arriverà a generare ricavi per 500 milioni di euro all’anno per il fisco francese.

Non poteva che essere il Presidente Americano Donald Trump ad opporsi a questa nuova misura. Quest’ultimo ha infatti fatto scattare un’indagine sulla web tax francese, ritenuta un modo per colpire e soprattutto penalizzare le multinazionali americane. Per il momento siamo ancora in attesa di sapere cosa sia stato deciso, ma sicuramente la piattaforma Amazon ha deciso di portarsi avanti.

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