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La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina sembra aver preso una piega diversa ovvero in favore di quest’ultima. Questo cambiamento ha permesso a Huawei di tirare un sospiro di sollievo e tutti si sono resi conti che il colosso cinese non ha necessariamente bisogna della superpotenza americana, mentre sembra essere più giusto dire il contrario. Qualcuno potrebbe gridare al complotto, ma proprio mentre la situazione stava migliorando ecco che arriva una nuova accusa nei confronti di questa compagnia.

Secondo alcune accuse Huawei ha condotto degli affari con la Corea del Nord, in modo illegale ovviamente visto che ci sono gli embarghi nei confronti del paese anche se la Cina è un alleato storico del suo più piccolo vicino. L’accusa non viene da solo, ma parla nuovamente di spionaggio, questa volta nei confronti della popolazione della Repubblica Ceca. Un rapporto rilasciato dal The Washington Post cita diversi fonti e documenti ottenuti direttamente da un ex dipendente del colosso.

 

Huawei e gli affari con la Corea del Nord

Il rapporto vede Huawei collaborare con un’altra compagnia cinese ovvero la Panda International Information Technology la quale è statale. I progetti stanno andando avanti da 8 anni e sollevano molti dubbi sull’uso di tecnologia americana. Ovviamente il colosso ha subito negato ogni coinvolgimento in accordi commerciali con questo paese. Ecco una dichiarazione della società in merito: “Huawei si impegna a rispettare tutte le leggi e i regolamenti applicabili nei paesi e nelle regioni in cui operiamo, comprese tutte le leggi e le normative in materia di controllo delle esportazioni e sanzioni delle Nazioni Unite, degli Stati Uniti e dell’UE.

FONTESCMP
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