boeing 737 max

Il modello Boeing 737 Max è ormai divenuto il protagonista degli incubi più reconditi di tutti i viaggiatori, a causa dei due disastri aerei in cui sono morte ben 346 persone. Eppure a posteriori scopriamo che quelle tragedie si potevano evitare.

I malfunzionamenti ai sistemi MCAS (Maneuvering Characteristics Augmentation System) dell’aereo posti nella parte frontale sono infatti dovuti a errori di comunicazione tra reparti di design e progettazione del velivolo.

L’orrore umano emerge da un’inchiesta del New York Times, la quale lascia il dubbio che la tragedia avrebbe potuto essere evitata se solo Boeing avesse fatto meglio il suo lavoro. Ricordiamo che i voli della compagnia indonesiana Lion Airlines e della Ethiopian Airlines sono precipitati entrambi a pochi minuti dal decollo senza un motivo apparente. Un’anomalia che convinse Boeing a lasciare a terra i suoi aerei in via precauzionale, per evitare ulteriori disastri e rispondere con calma alle inchieste.

 

Boeing 737 Max: un disastro che si poteva evitare

Il sistema MCAS ci è stato spiegato serve a evitare che l’aeroplano vada in stallo, ma poco prima il 737 Max fosse messo sul mercato, Boeing aveva reso tale strumento molto più invadente e rischioso per i piloti. L’accensione del MCAS originalmente si affidava alle informazioni provenienti da almeno due sensori, mentre la versione finale ne utilizzava soltanto uno.

Va da sé che un unico sensore può incorrere in qualche anomalia, ma se ciò accadesse l’aereo potrebbe schiantarsi nonostante piloti di lungo corso ai comandi. In entrambi i voli che sono precipitati subito dopo il decollo, un uccello dovrebbe aver danneggiato MCAS, il cui sensore una volta rotto ha provocato il disastro.

Ma il vero problema di tutta questa faccenda è nella gravissima disattenzione che Boeing ha prodotto nella catena di comunicazione tra i vari reparti. L’inchiesta del NYT mete a nudo che molte persone operanti nella costruzione, nel reparto test per la sicurezza e nel management della compagnia non abbiano compreso in pieno le modifiche apportate al MCAS.

Nemmeno i piloti o la Federal Aviation Administration (l’agenzia che regola l’aviazione civile negli USA) avevano idea di cosa stesse succedendo, poiché convinti che il sistema si affidasse su più di un solo sensore. Pertanto, Boeing è responsabile di due disastri che si potevano evitare, anziché influenzare il progetto, le certificazioni e il training dei piloti destinati al 737 Max.

FONTENew York Times
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