chiamata vivavoce Google Now

Le applicazioni per ordinare cibo d’asporto hanno invaso la vota di ogni utente grazie anche a musichette orecchiabili che entrano nella testa ed escono con difficile probabilità. Mangiare è diventato estremamente facile e togliersi uno sfizio fin troppo comodo grazie alle opzioni take away di milioni di ristoranti. Da oggi, tutto ciò diventa ancora più accessibile!

A partire da questa settimana, negli Stati Uniti, gli utenti potranno iniziare ad ordinare cibo d’asporto direttamente attraverso Ricerca Google, Google Maps o l’Assistente Google (Google Now). Basterà un eventuale comando vocale ed un click: ecco come. 

Cibo d’asporto: come ordinare da Google Now, Maps o ricerca online

In collaborazione con società di consegna come DoorDash, Postmates, Delivery.com, Slice e ChowNow agli utenti verrà offerta la possibilità di ordinare da ogni tipo di ristorante senza scaricare altre applicazioni sul proprio smartphone.

Attraverso Google Maps e la Ricerca Google online, la funzionalità potrà essere utilizzata grazie all’introduzione del nuovo pulsante “ordina ora“, il quale verrà visualizzato durante le ricerche del ristorante. Attraverso la nuova scheda a cui si accederà, all’utente verrà consentito di scegliere il tipo di consegna e l’eventuale pagamento (possibilità di pagare anche con Google Pay, nel caso).

Utilizzando Google Now e quindi l’Assistente virtuale, invece, le modalità saranno simili ma cambieranno sotto qualche aspetto. Anzitutto sarà necessario interpellare l’assistente e chiedere ad esso di ordinare del cibo online; in questa fase dovrà essere specificato il ristorante specifico da cui si vuole effettuar l’ordine e poi il tipo di consegna.  Si potrà chiedere, sempre attraverso Google Now, di effettuare anche un ordine come in precedenza.

Non è stato confermato l’eventuale supporto della funzione attraverso gli altoparlanti intelligenti di Google Assistant.

Articolo precedenteAmazon Wearable: i nuovi dispositivi leggeranno le emozioni umane
Articolo successivoOnePlus 5 e 5T non rimarranno indietro: Android Q arriverà