Spesso e volentieri, è il comparto fotografico proprio di un dispositivo a determinare l’acquisto di uno smartphone anziché un altro, essendo ormai diventato fondamentale per molti utenti avere sempre a disposizione una buona fotocamera per catturare i momenti migliori della vita. E questo, le case produttrici di smartphone lo hanno capito bene. Non a caso, molti dei dispositivi usciti nel corso del primo trimestre di quest’anno (nonché quelli che verranno lanciati a breve) hanno sicuramente introdotto molte novità nel mondo degli smartphone, montando fotocamere sempre più performanti grazie a sensori con risoluzioni maggiori.

Eppure, ciò che abbiamo visto finora, sembra essere solo l’inizio di una rivoluzione destinata a cambiare il mondo dei camera-phone. O almeno, è quanto sostiene Judd Heape, senior director of product management di Qualcomm, l’azienda che produce i processori Snapdragon presenti nella maggior parte dei dispositivi top di gamma.

Qualcomm: entro fine anno smartphone con fotocamere con risoluzione di 192 Megapixel

Judd Heape ha affermato che i processori realizzati da Qualcomm riescono a supportare sensori fotografici con una risoluzione massima di 192 Megapixel, e che a supportare una risoluzione così elevata non sarebbe solo lo Snapdragon 855 – il chipset più performante – ma anche i chipset montati su dispositivi di fascia media, quali lo Snapdragon 660 e Snapdragon 670. Per tale motivo, il sensore da 192 Megapixel non sarà un’esclusiva degli smartphone top di gamma ma potrebbe essere montato anche su dispositivi di fascia media dal valore di trecento euro.

Secondo quanto stimato dal senior director of product management di Qualcomm, entro la fine di quest’anno potrebbero essere lanciati i primi smartphone con un sensore fotografico da 64 o da 100 Megapixel, mentre i primi dispositivi che monteranno una fotocamera da 192 Megapixel arriveranno, con molta probabilità, entro i prossimi 12-18 mesi.

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