In questi giorni di festività, sono sicuramente appetibili le iniziative commerciali di Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia per attirare l’attenzione dei nuovi clienti. Molti consumatori però non sanno che attivando una nuova offerta telefonica possono riscontrare alcuni costi aggiuntivi non descritti dal provider scelto.

Tali costi aggiuntivi sono difficilmente individuabili nelle offerte di rete mobile visto che non vengono esplicitati neanche dai rivenditori ufficiali. Invece, per quanto riguarda le offerte di rete fissa, eventuali pagamenti aggiuntivi sono facilmente individuabili grazie alla fattura per posta o elettronica. In questo caso, l’operatore di riferimento elenca tutte le voci di pagamento sulla fattura.

 

Attenzione ai costi del piano tariffario

I clienti che attivano l’offerta mobile desiderata, al momento dell’attivazione devono leggere attentamente tutte le caratteristiche presenti al suo interno. Oltre alle soglie disponibili per i minuti, messaggi e giga, e al prezzo mensile, le varie offerte telefoniche possono riservare dei servizi aggiuntivi che al momento dell’attivazione la maggior parte dei clienti non vengono informati.

Alcuni esempi di questi servizi sono ‘Chiama Ora’, ‘Ti ho cercato’ e ‘Recall’, i quali prevedono l’invio di un sms a quei contatti che hanno provato a chiamare ma che in quel momento sono risultati irraggiungibili. Diverse volte questi servizi non prevedono costi aggiuntivi, ma può capitare che gli operatori telefonici decidano di inserirli a pagamento per delle offerte specifiche.

Può includere dei costi aggiuntivi anche il servizio di Segreteria Telefonica, dove alcune volte può capitare di lasciare un messaggio anche per sbaglio. L’ultimo esempio può riguardare il piano tariffario che può includere un costo mensile fisso e soprattutto le azioni di tethering, quando si utilizza lo smartphone come modem.

 

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