Negli anni Novanta, non esistevano Whatsapp, Messenger, Telegram o un altri tipi di piattaforme online. Nel 1992 venne inviato, per la prima volta, un SMS, un gesto che noi compiamo sistematicamente spesso nell’arco della giornata.

Prima di allora, comunicare, non era poi così facile, si usava il fax o la posta elettronica; i consumatori che hanno vissuto gli anni Novanta, si ricorderanno sicuramente, le infinite promozioni dei gestori telefonici, che offrivano SMS illimitati ad un prezzo stracciato. Oggi invece, siamo “invasi” da strumenti innovativi, che ci permettono di comunicare facilmente: Whatsapp, Telegram e via dicendo.

Tornano gli SMS

Nonostante tutte le applicazioni esistenti, varie notizie, ci informano che, la comunicazione tramite messaggi rimane la preferita. Secondo uno studio condotto da Commify e riportato da Forbes: circa due terzi di Europei, che fanno parte del mondo business, utilizzerà, nel 2019, gli sms per mantenersi in contatto con i clienti.

Seppur Whatsapp è l applicazione più utilizzata tra gli utenti, e pur vero che necessita di una connessione internet o di uno smartphone. La carta vincente, degli SMS invece è di essere un applicazione insita in qualsiasi telefono. Geoff Love, amministratore delegato di Commify, afferma: “Gli sms sono ancora l’unico modo per raggiungere il 100% dei telefoni del mondo”. L’amministratore, continua, sostenendo che gli utenti si fidano degli SMS come canale di business ed è fortemente convinto che le chat dell’applicazioni, saranno sempre più dedicate a famiglie e amici.

Anche Facebook, proprietaria di Messenger e Whatsapp, sta puntando sui “vecchi” e inutilizzati SMS, proprio perché è agli occhi di tutti, che i messaggi commerciali sarà una fonte di guadagno molto ampia.

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