Postepay non può essere più definita come una semplice compagnia attiva per la distribuzione di carte di credito ricaricabili. Il gruppo che fa riferimento a Poste Italiane dallo scorso 1 Ottobre ha cambiato letteralmente la sua fisionomia.

 

Postepay, ecco tutte le novità dopo la fusione con PosteMobile

La principale novità che fa riferimento allo scorso 1 Ottobre è sicuramente l’ingresso del brand PosteMobile all’interno della famiglia Postepay. Coloro che avevano una SIM attiva con PosteMobile non hanno subito grandi stravolgimenti. I costi non cambiano, così come restano le stesse le norme relative a privacy e sicurezza. 

La vera differenza tra il passato ed il presente è data dai codici IBAN. I possessori di Postepay Evolution sono stati loro malgrado costretti al cambio del codice IBAN.

Per rendere più digeribile il cambiamento ai clienti più scettici Poste Italiane ha previsto che movimenti monetari verso gli IBAN non più attivi ancora validi per un anno. I soldi inviati sui vecchi codici saranno trasferiti automaticamente su quelli nuovi. L’unica accortezza degli utenti dovrà essere quella di comunicare l’avvenuta modifica agli enti che erogano stipendi o pensioni.

La terza grande novità è quella relativa all’app. Gli sviluppatori di Postepay hanno ufficializzato i lavori per un’unica piattaforma valida per il controllo della carta prepagata e della scheda SIM.

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