Facebook M, l’assistente virtuale che ha usato lavoratori in carne ed ossa per addestrare il suo sistema d’intelligenza artificiale, sta per terminare il suo servizio. A detta dell’azienda, le persone che hanno fatto parte di questo progetto verranno ricollocate.

La fine del tocco umano

Introdotti per la prima volta nell’agosto 2015 questi aspetti continueranno a vivere attraverso i suggerimenti di M. Questi aiutano a completare pagamenti automatizzati, la pianificazione e l’invio di adesivi tramite Messenger.

Nel momento del lancio, Facebook aveva descritto M come una “beta” e aveva suggerito che l’assistente a comando umano sarebbe arrivato a più utenti nel tempo. Ora la denominazione ufficiale è diventata “Esperimento” e il progetto ha chiuso.

Avevano lanciato il progetto per imparare ciò che le persone avevano bisogno e ciò che si aspettavano da un assistente e, a detta loro, hanno imparato molto. Useranno quello che hanno appreso per alimentare ulteriormente i progetti di Intelligenza Artificiale presenti sulla piattaforma del social network.

Il problema che si presentava maggiormente con M era l’effettiva poca utilità finale. Le persone lo hanno usato per risparmiarsi un’azione quale poteva essere una chiamata. Questo spiega la scarsa diffusione che l’assistente ha avuto dal 2015 a questa parte.

Alla fine il servizio è stato utile solo per far capire a Facebook quali azioni le persone preferiscono far completare ad un bot. Probabilmente in futuro daranno alla luce un nuovo assistente, ma per ora non si sa niente.

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