xiaomi

Quando si parla di smartphone i nomi più popolari sono ovviamente Samsung ed Apple, ma negli ultimi anni alla lista della concorrenza di questi giganti tecnologici ha aggiunto il nome di Xiaomi.

Questo emergente colosso della tecnologia orientale, nel giro di pochi anni, ha costruito intorno al proprio nome un’imponente campagna pubblicitaria.

In breve tempo il nome del prodotto è diventato sinonimo di qualità e convenienza, grazie allo studiatissimo rapporto qualità prezzo.

Ed è da qualche giorno che circola la voce che a breve vedremo la società quotata in borsa. Ovviamente questo preoccupa non poco la concorrenza, ben consapevoli delle svariate potenzialità dell’azienda.

Il palcoscenico sul quale Xiaomi debutterà si pensa che sia proprio la Borsa di New York (NYSE) a Wall Street.

I maggiori esperti del settore affermano inoltre che un’eventuale entrata in borsa da parte di Xiaomi sarebbe fortemente vantaggiosa per il gigante asiatico. Si parla di cifre astronomiche per quanto riguarda la valutazione, che raggiungerebbe addirittura un numero compreso tra i 65 e i 70 miliardi di dollari.

Xiaomi sempre più potente

Le statistiche infatti affermano che grazie all’implacabile ascesa del colosso orientale, la società possieda ora un’agiatissima condizione finanziaria che permetterebbe di correre i rischi della borsa senza alcun pericolo.

Questa agiata condizione finanziaria si è verificata dopo un periodo abbastanza grigio per la società, che all’inizio dello scorso anno ha dovuto subire un forte arresto che ha causato non pochi problemi in ambito gestionale.

Ma adesso il fatturato di Xiaomi raggiungerebbe quasi i 100 miliardi di Yuan, che corrisponderebbero a circa 13 miliardi di euro. Sempre le statistiche affermano che Xiaomi abbia venduto nel 2017 circa 100 milioni di dispositivi, ampliando ancora di più questo boom finanziario destinato sicuramente a crescere nel giro di qualche anno.

Ma cosa succederebbe di concreto se Xiaomi venisse quotata in borsa? Ovviamente ci sarà un’immediata espansione internazionale, che partirà proprio dall’Europa e arriverà fino al continente americano. Questa espansione su scala mondiale era già entrata nel mirino della società qualche anno fa, e l’entrata in Borsa era già stata un’opzione presa in considerazione. Tuttavia questa manovra finanziaria venne sempre più lentamente accantonata, anche a causa del periodo di crisi del 2016.

Oggi però i tempi sono maturi. La società ha attraversato un periodo di grande crescita e nel mercato asiatico la fa da padrone. Inoltre anche in Occidente il prodotto si è fatto un discreto nome, e spesso per molti utenti rappresenta una comoda alternativa all’acquisto dei più tradizionali Samsung ed Apple.

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