Settembre è stato un mese davvero positivo e sensazionale per la Xiaomi, il produttore cinese di smartphones ormai noto non solo nell’estremo Oriente ma anche nel mercato europeo e statunitense. Precedentemente infatti, Lei Jun, imprenditore e fondatore di questa grande azienda telefonica, ha annunciato la vendita di 23.16 milioni di smartphones nel secondo quarto del 2017, aumentando del 70% rispetto ai primi quattro mesi dell’anno. Una crescita esponenziale che non si vedeva da tanto tempo e che pone il brand cinese tra i top seller mondiali di telefoni.
Il mese caldo è stato sicuramente Settembre. Sono stati infatti venduti più di 10 milioni di smartphones, celebrati al meglio dai piani alti dell’azienda, come dimostrano le immagini del party postate nei diversi social dallo stesso presidente e dai suoi soci.
Sempre Jun ha dichiarato che Settembre è stato un mese importante non solo dal punto di vista del mercato cinese, ma anche europeo e mondiale. Grazie infatti agli eventi online di giganti quali Flipkart e Amazon India, dalla sera del 27 fino al 29 Settembre più di un milione di smartphones Xiaomi sono finiti nelle mani di nuovi acquirenti. Per ringraziare i compratori di questo grande successo la Mi.com ha deciso di mettere diversi sconti su altri smartphones e gadgets nelle giornate precedenti. La sensazione è che i vantaggi per i buyers continueranno anche per i succesivi mesi.
Settembre ha presentato anche l’appertura della settima Mi Home in Cina, la seconda a Delhi e la prima in assoluto a Noida, quest’ultima situata nella grande Mall indiana. Probabilmente questa sarà la prima di una lunga serie di Mi Homes che troveremo nel territorio indiano, a dimostrare il successo e la forza economica raggiunti da questo marchio anche all’infuori della Cina.
Tra i prodotti maggiormente in saldo, oltre che i più venduti, troviamo il Mi 6, la Mi Power Bank e il Mi Band 2: uno smartphone, un caricabatterie portatile e un orologio da polso smart, il trio perfetto per viaggi e situazioni quotidiane!
Sono stati apprezzatissimi inoltre i Mi Ecosystem products, i prodotti cioè attenti all’ambiente e al rilascio energetico. Da segnalare soprattutto il Mi Robot Vacuum, un aspirapolvere davvero intelligente, e il Mi Induction Heating Rice Cooker, davvero gettonatissimo nel territorio cinese.
Il CEO Lei Jun ha poi fatto la sua prima visita in Indonesia, ringraziando tutti i suoi dipendenti per il lavoro svolto durante la cerimonia d’apertura di un’altra Mi Home. Jun ha poi comprato due smartphones nel Mi Authorized Store a Jakarta, giocando con i suoi fans sui social chiedendo loro quali fossero i prescelti telefoni. Molti dipendenti hanno quindi colto la palla al balzo e chiacchierato per qualche minuto con il loro capo, dimostrandosi tutti felici dell’evento e dei successi ottenuti finora.
Secondo Canayls, una famosissima società di analisi, il marchio cinese ha scalato in pochissimo tempo la classifica dei miglior venditori di smartphones al livello mondiale. Nei nove mesi passati del 2017 la scalata è stata talmente imperiosa che il brand Xiaomi si trova ora al quarto posto, con al primo posto ancora la Samsung, padrona sia in Cina che in Europa (con vendite annuali in questo territorio arrivate a 4,9 milioni di smartphones). La società coreana ha ottenuto la leadership soprattutto grazie alle vendite del Samsung Galaxy A e Samsung Galaxy J, di fascia medio-alta. Per quanto riguarda invece il loro top di gamma, Samsung Galaxy S8, le vendite sono state buone e più che sufficienti, sebbene si pensasse in un primo momento a delle cifre certamente più elevate rispetto a quelle ottenute fino ad ora.
Xiaomi, potrebbe superare Samsung
Al secondo posto di questa classifica telefonica troviamo ovviamente Apple, eterna rivale della Samsung, che però vede perdere il piazzamento d’argento in Europa a discapito della Huawei, sempre più promettente con il suo p10 Lite, facente parte della lunga gamma di successo che comprende anche i passati P8, P9 e P9 Lite.
Ovviamente però, ciò che più colpisce è la presenza nel gradino appena dopo il podio della Xiaomi. Un successo che si registra soprattutto grazie alle vendite monster raggiunte dai dispositivi Redmi, su tutti il Redmi 4A, con più di 350.000 vendite nel secondo quarto del 2017.
Quello che stupisce è più che altro la velocità con cui Xiaomi si è impossessata di questo piazzamento: ricordiamo che fino ad un anno fa questo brand era davvero poco noto in Europa, e praticamente sconosciuto in paesi come la Polonia, l’Estonia, la Lituania, la Repubblica Ceca, la Romania, per citarne solo alcuni di questi.
Bisogna dire con chiarezza anche che il 2016 non è stato di certo l’anno più fortunato per la Xiaomi, ottenendo infatti un calo delle vendite del 30% rispetto all’annata precedente. La crisi, se tale può essere chiamata, è stata probabilmente dovuta ad un cambio di catalogo in prospettiva futura, con una crescita immediata appunto già dai primi tre mesi dell’anno corrente.
Importante è stato anche l’ingresso nel mondo, finora sconosciuto per la casa cinese, dei computer. Xiaomi ha infatti da poco rilasciato il suo Mi Notebook Air, un laptop da 13.3 pollici dal design accattivante e dalle prestazioni veramente buone del suo dispositivo. Purtroppo, forse unica nota dolente di questo nuovo portatile, il prezzo è ancora da top di gamma del settore: per poterlo avere servono almeno 950 euro anche se, a dirla tutta, potrebbero davvero essere ben spesi.
La scelta di puntare anche sui computer, oltre che come detto su altri apparecchi che interessano la cura della casa, è una scelta che spiega la decisione di non essere completamente dipendenti solo ed esclusivamente dagli smartphones che Xiaomi produce.
Ciò nonostante, la punta di diamante del marchio cinese è ancora rappresentata dalla vendita di smartphones che, come detto dallo stesso CEO Lei Jun, rappresenta una capitolo del tutto nuovo, il cui futuro è vasto come lo sono le stelle nel cielo. La speranza allora è quella di trovare una nuova degna avversaria alle solite due eterne nemiche Apple e Samsung, Huawei permettendo.