Dopo aver indagato su alcuni gestori telefonici italiani, i quali avrebbero rispettato parzialmente il nuovo regolamento europeo, l’AGCOM ha concesso una proroga richiesta da tra operatori virtuali, ovvero Fastweb, Tiscali e Digi Italy.

Con questa proroga, tali operatori virtuali avranno altri 12 mesi per abolire completamente le tariffe di roaming all’estero.

La nuova normativa europea: gli operatori virtuali si devono adeguare

Come detto precedentemente, Fastweb, Tiscali e Digi Italy, avranno un anno per adeguarsi al resto dei gestori. Intanto, potranno applicare un sovrapprezzo comunque ben limitato dall’autorità:

  • 3,2 €cent/min per le chiamate (uscenti)
  • 1 €cent per SMS (uscenti);
  • 0,77 €cent/MB per traffico dati (0,6 €cent a partire dal 1° gennaio 2018).

La nuova normativa europea entrata in vigore il 15 giugno di quest’anno, ha imposto a tutti i gestori telefonici italiani di non applicare sovrapprezzi per il roaming all’estero. In merito, non tutti gli operatori saranno avvantaggiati, visto che penalizza gli operatori virtuali. Mentre gli operatori con infrastrutture possono anche vendere GB ai gestori esteri per i turisti che si trovano in Italia ed utilizzano il roaming, gli operatori virtuali devono comunque acquistare pacchetti di dati per i propri clienti che si trovano all’estero ma, al contrario dei primi, non hanno alcun rientro economico.

Per evitare che gli operatori virtuali aumentassero le tariffe nel resto dell’Europa, l’AGCOM ha concesso la proroga di dodici mesi. Al termine di questa deroga, anche loro dovranno adeguarsi alla normativa dell’Unione Europea, come tutti gli altri gestori telefonici.

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