Il mercato dei wearable devices fatica a decollare, e questa è una cosa ormai risaputa e consolidata. In questo scenario però, Fitbit ha sempre fatto registrare un trend positivo, con ottime vendite ed una crescita costante del proprio valore azionario. Adesso però, sembra che anche l’azienda americana cominci a rallentare. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Fitbit ha annunciato il mancato raggiungimento dell’obiettivo di fatturato per il Q3 2016, e questo ha causato un crollo del 30% del valore azionario. Inevitabilmente, questo ha avuto una riflessione anche sull’utile netto, che si è attestato sui 26 milioni di dollari (contro i 46 milioni di dollari registrati nello stesso periodo del 2015). E’ dunque evidente che la fatica a decollare del mercato wearable cominci a farsi sentire anche per Fitbit.
Eppure l’azienda americana ha recentemente rinnovato gran parte del proprio catalogo prodotti, riuscendo ancora una volta a convincere a pieno da un punto di vista squisitamente tecnico. Non ci sono dubbi infatti sul fatto che i wearable Fitbit siano tra i migliori del mercato, ma è proprio il concetto di dispositivo indossabile a convincere poco gli utenti, almeno per adesso.
Infatti, nonostante le mirabolanti previsioni di vendite, i wearable non sono mai decollati, complice evidentemente l’acerbezza delle tecnologie attualmente disponibili. E’ infatti evidente che ci voglia un lavoro più approfondito a livello di autonomia e funzionalità software, così da poter consentire un vero e proprio salto di qualità a tutto il settore. Sarà dunque molto interessante verificare cosa accadrà a questo settore nel 2017, anno in cui si prevede la definitiva consacrazione dei wearable.