Se a scuola ti avessero detto che un giorno avresti studiato come pilotare un drone, probabilmente avresti pensato a un videogioco un po’ troppo realistico. E invece no: in Russia sta succedendo davvero. Gli studenti delle medie – sì, proprio i tredicenni – da quest’anno hanno un manuale tutto dedicato agli UAV, i famosi droni, inserito ufficialmente nei programmi scolastici. Non un’attività extracurricolare per smanettoni, ma una materia vera e propria, approvata dal Ministero dell’Istruzione.
La scuola russa introduce i droni nel programma ufficiale
Il libro si chiama “Unmanned Aerial Vehicles: 8th and 9th Grades” ed è stato sviluppato da Geoscan, una delle aziende di punta nel settore dei droni in Russia, in collaborazione con la più grande casa editrice scolastica del Paese. Non è un librettino illustrato: dentro ci trovi di tutto, dal pilotaggio base alla programmazione autonoma, passando per elettronica, progettazione e perfino orientamento al lavoro nel settore. In pratica, un piccolo corso professionale in miniatura.
Tutto questo fa parte di un piano governativo molto più ampio, che punta a formare un milione di operatori di droni entro il 2030. Il nome ufficiale è “Personale per i Sistemi Aerei Senza Pilota” e sta già coinvolgendo centinaia di scuole e università. E no, non è fantascienza: sono già almeno 30.000 gli studenti universitari iscritti a programmi simili.
Ora, è facile pensare: “Va bene, è solo tecnologia”. Ma qui entra in gioco un dettaglio importante. Da quando è iniziata la guerra in Ucraina, l’uso dei droni sul campo è esploso. Ricognizioni, attacchi mirati, sorveglianza in tempo reale: i droni sono diventati parte integrante del conflitto. Quindi la scelta di insegnarne l’uso fin dalle medie non è esattamente neutra.
A rendere il tutto ancora più interessante – o inquietante, dipende dai punti di vista – è il fatto che il 10% di Geoscan è stato acquisito nel 2023 da una fondazione legata a Katerina Tikhonova, figlia minore di Vladimir Putin. E Geoscan, tra le altre cose, è stata sanzionata dagli Stati Uniti proprio per la sua partecipazione a programmi che mescolano civile e militare.
Morale? In Russia, la scuola è diventata il primo step per formare non solo i tecnici del futuro, ma potenzialmente anche gli operatori dei conflitti di domani. E intanto, gli studenti imparano a maneggiare droni come se fossero penne e righelli.