Tron 1, il robot bipede ideato da LimX Dynamics, ha affrontato una prova estrema a bordo di un camion in corsa. L’obiettivo era resistere sfidando la resistenza del mezzo. Un test inusuale e senza alcun supporto esterno.
Il video del test, pubblicato di recente sul canale YouTube dell’azienda, ha catturato l’attenzione di tutti anche grazie ad un titolo ironico: “Tron 1 will soon be challenging Messi”. Un riferimento alla star argentina del calcio, Lionel Messi, fa da cornice al video, enfatizzando la precisione e agilità del robot nel mantenere l’equilibrio nonostante il camion in movimento. Durante il test, il camion non era semplicemente in movimento. Ha anche eseguito frenate all’improvviso, affrontato curve molto strette, accelerato e cambiato corsia ripetutamente. Tron 1 è riuscito a rimanere in posizione, affidandosi solo ai propri sensori interni e ad algoritmi complessi ricalibrati in tempo reale. Nessun cavo, nessun sostegno: solo il suo software, l’hardware interno e una stabilità incredibile.
Non è la prima volta che questo robot mette in mostra le sue capacità. Già a marzo, LimX aveva pubblicato una serie di test in cui Tron 1 affrontava tipi di terreno differenti, provando anche la grande adattabilità sotto quest’aspetto. Il robot è stato infatti concepito come una piattaforma di ricerca avanzata, con piedi intercambiabili in grado di adattarsi a superfici diverse. Il sistema di controllo del movimento è così sofisticato da rilevare in autonomia modifiche all’hardware e adeguare il software man mano che necessario, assicurando un passaggio fluido tra una modalità operativa e l’altra.
Tron 1 vs camion in corsa, il robot non sfigura e rimane in equilibrio sul mezzo in movimento
Un aspetto distintivo del progetto è la sua apertura alla condivisione e allo sviluppo esterno. Tron 1 è fornito di un SDK completo, compatibile con i principali simulatori come NVIDIA Isaac, Mujoco e Gazebo, e supporta linguaggi di programmazione ad alto livello come Python. Interessante anche la funzione Sim2Real: con un semplice clic è possibile passare dalla simulazione alla realtà fisica, un vantaggio importante per chi lavora con l’apprendimento automatico.
Dal punto di vista hardware tutto è ottimizzato per il movimento “su due piedi”. La struttura modulare consente l’integrazione di componenti aggiuntivi come LiDAR, telecamere, gimbal multispettrali o persino bracci robotici. Questa versatilità rende Tron 1 uno strumento ideale non solo per la ricerca accademica, ma anche per applicazioni industriali, test su campo e attività di formazione. La dimostrazione di equilibrio all’interno del camion evidenzia chiaramente una delle qualità più importanti per i robot del futuro: la capacità di operare in ambienti dinamici, imprevedibili e condivisi con gli esseri umani — dai magazzini automatizzati fino alle mura domestiche.