Direttamente dalla Casa Bianca arriva un colpo pesante per il settore dell’energia rinnovabile. L’amministrazione Trump ha deciso di sospendere i finanziamenti federali destinati a 24 progetti per l’energia pulita. Tutto ciò per un valore complessivo che supera i 3,7 miliardi di dollari. Tali iniziative erano state approvate durante la presidenza di Joe Biden. Esse riguardavano principalmente tecnologie emergenti come la cattura e lo stoccaggio del carbonio. Tra i progetti cancellati, uno dei più rilevanti era previsto presso lo stabilimento Exxon Mobil di Baytown, in Texas. Qui infatti si puntava a sostituire il gas naturale con l’idrogeno nella produzione di etilene. L’obiettivo? Ridurre le emissioni di CO₂.
Trump rallenta la transizione ecologica: persi posti di lavoro e fiducia nel futuro energetico
La decisione è stata ufficializzata dal Dipartimento dell’Energia. L’intenzione, come dichiarato dalla nuova amministrazione, è quella di orientare le risorse verso la produzione nazionale di combustibili fossili. Perfettamente in linea con l’agenda politica di Trump. Il 70% degli accordi revocati era stato firmato tra il 5 novembre 2024 e il 20 gennaio 2025, nel periodo di transizione tra le due presidenze. Le aziende coinvolte non hanno rilasciato commenti pubblici. In ogni caso l’impatto economico e sociale della scelta sarà a dir poco notevole.
Secondo il Center for Climate and Energy Solutions, la cancellazione dei progetti potrebbe portare alla perdita di circa 25.000 posti di lavoro e generare danni economici per oltre 4,6miliardi di dollari. Le tecnologie bloccate, infatti, rappresentano una parte fondamentale nella strategia di decarbonizzazione americana. Le organizzazioni ambientaliste non hanno tardato a reagire.
Trump continua così la sua politica di smantellamento delle misure ambientali introdotte sotto Biden. Questo nuovo taglio conferma la sua volontà di puntare su un modello economico fondato ancora sui combustibili fossili. Mentre il resto del mondo si prepara sempre più alla transizione ecologica, gli Stati Uniti rischiano di perdere terreno, innovazione e credibilità.