Nel mondo della tecnologia, dove l’innovazione corre a ritmi vertiginosi, l’apparente lentezza di Apple nell’adottare soluzioni avanzate di intelligenza artificiale sta attirando l’attenzione. Mentre colossi come Google e Samsung stanno già cavalcando l’onda dell’AI con proposte concrete come Gemini e Galaxy AI, l’azienda di Cupertino sembra procedere con maggiore cautela. Ciò soprattutto per Siri e le funzionalità del suo ecosistema Apple Intelligence. A tal proposito, il CEO Tim Cook ha affrontato apertamente le preoccupazioni legate ai tempi di sviluppo dell’AI di Cupertino.
Apple: cosa si cela dietro i ritardi?
Cook ha ammesso che i progressi stanno richiedendo più tempo del previsto. Un’affermazione che conferma implicitamente le difficoltà che l’azienda sta affrontando nel tentativo di raggiungere standard di qualità molto elevati. Il ritardo ha fatto sorgere dubbi tra analisti e investitori, ma Cook ha subito chiarito che non ci sarà alcuna riduzione negli investimenti per la ricerca e sviluppo nel settore AI. L’azienda, ha sottolineato, è ancora pienamente impegnata in tale ambito e non intende sacrificare la qualità per arrivare prima sul mercato.
Quanto dichiarato conferma la strategia di Apple. Ovvero prendersi il tempo necessario per offrire un’esperienza utente impeccabile. Anche a costo di arrivare dopo gli altri. Alcuni osservatori vedono in tale prudenza il segno di difficoltà tecniche più profonde. Mentre altri leggono la situazione come una scelta coerente con l’identità aziendale. Apple, infatti, è sempre attenta a privacy e affidabilità. Nell’epoca dell’intelligenza artificiale, Apple sembra voler evitare passi falsi.
È importante sottolineare che, anche se con tali ritardi, Apple ha comunque iniziato a introdurre alcune funzionalità AI con l’aggiornamento a iOS 18. Tra cui ci sono strumenti come Genmoji, Image Wand e Clean Up. Oltre a una maggiore integrazione con modelli come ChatGPT. Al momento, non esistono date ufficiali per il rilascio delle funzionalità AI più avanzate. Né per la nuova versione di Siri. Non resta che attendere e scoprire i prossimi passi di Apple in tale settore.