La rielezione di Donald Trump ha segnando l’inizio di una nuova fase per gli USA. Il suo primo discorso non ha lasciato spazio a dubbi. Il neo-presidente intende seguire un cambio di rotta. Tra i punti salienti del suo intervento, c’è l’attenzione su un tema che da anni divide l’opinione pubblica e la politica. Ovvero le politiche green e, in particolare, il settore delle auto elettriche. Il messaggio è chiaro: la spinta verso l’elettrificazione, promossa dall’amministrazione precedente attraverso il Green Deal, sarà fermata.
Le decisioni di Trump riguardo il Green Deal
Nel suo intervento, il nuovo Presidente ha annunciato la revoca immediata degli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici. Inoltre, sono stati fermati alcuni programmi federali. Quest’ultimi riguardano il sostegno alle infrastrutture per la ricarica. Trump nel suo discorso ha sottolineato la sua intenzione di restituire agli americani la libertà di scelta. Senza imposizioni governative. Secondo il neo-presidente, tali misure rappresentano un passo importante. Ciò al fine di proteggere l’industria automobilistica tradizionale. Oltre che salvaguardare migliaia di posti di lavoro nel settore. Quest’ultimo, second quanto espresso da Trump, infatti, è stato penalizzato dalle politiche del Green Deal.
Inoltre, Trump ha lasciato intendere che verranno rivisti al ribasso gli standard sulle emissioni inquinanti. Ciò con l’obiettivo di ridurre i costi per le aziende e promuovere l’innovazione senza vincoli ideologici. Da un lato i sostenitori di Trump accolgono tali misure come un ritorno alla normalità economica e industriale. Dall’altro lato i detrattori le definiscono un pericoloso passo indietro nella lotta ai cambiamenti climatici. Organizzazioni ambientaliste e aziende tecnologiche legate al settore delle rinnovabili hanno già espresso preoccupazione per l’impatto di tali decisioni.
La nuova amministrazione dovrà affrontare un acceso dibattito. Ciò non solo sul piano politico, ma anche su quello sociale. Trump si è presentato come il presidente del pragmatismo economico. Resta da vedere se tale strategia riuscirà a soddisfare un paese sempre più diviso tra necessità di crescita economica e urgenze climatiche globali.