E' stato creato un concorso di bellezza per Intelligenze Artificiali, ora non ci resta che scoprire la vincitrice
E’ stato creato un concorso di bellezza per Intelligenze Artificiali, ora non ci resta che scoprire la vincitrice

Il mondo dei concorsi di bellezza abbraccia un nuovo orizzonte con il lancio di “Miss AI“, un evento pionieristico dedicato a donne generate al computer. Organizzato da The Fanvue World AI Creator Awards (WAICAs), questo concorso promette di rivoluzionare il modo in cui concepiamo la bellezza e l’influenza sui social media.

 

Il concorso di bellezza per modelle AI

Il concorso, che offre un montepremi di 20.000 dollari (18.600 euro), vede partecipare creatori di influencer virtuali che competono nelle categorie di aspetto fisico, utilizzo di strumenti AI e influenza sui social media. Le concorrenti virtuali devono inviare un portfolio di foto e rispondere a domande che includono il loro sogno per rendere il mondo un posto migliore.

Dopo una serie di selezioni, le concorrenti verranno ridotte a dieci finaliste, con le vincitrici annunciate durante una cerimonia di premiazione online. La vincitrice riceverà un premio in denaro di 5.000 dollari (4.600 euro) e un programma di mentorship per creatori immaginari del valore di 3.000 dollari (2.800 euro).

Will Monanage, co-fondatore dell’evento, ha espresso la speranza che “Miss AI” diventi “gli Oscar dei creatori di contenuti AI”, evidenziando l’entusiasmante crescita dei creatori AI nell’attuale panorama economico.

Sally-Ann Fawcett, storica icona dei concorsi di bellezza britannici, è tra i giudici, insieme a modelli AI come Emily Pelligrini e Aitana Lopez. Fawcett ha notato le similitudini tra le concorrenti AI e quelle dei concorsi tradizionali, sottolineando l’interazione con il pubblico.

 

Bellezza irreale e creatori reali

L’evento ha però suscitato critiche, tra cui la preoccupazione per gli standard irrealistici di bellezza promossi dalle creazioni generate al computer e la mancanza di un concorso maschile chiamato “Mr AI“.

La decisione di considerare le concorrenti non umane, senza menzionare i creatori dietro di loro, ha sollevato dibattiti sulla disumanizzazione delle donne nei concorsi di bellezza. Resta da vedere come “Miss AI” si evolverà e come affronterà le sfide e le critiche nel suo cammino verso il riconoscimento come evento di rilievo nel mondo delle competizioni virtuali.

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