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Pubblicità su Prime Video: per non visualizzarla bisognerà pagare

Stanno per giungere dei cambiamenti significativi per gli abbonati di Amazon Prime Video, poiché la piattaforma di streaming ha annunciato l’introduzione di annunci pubblicitari durante la visione di film e serie tv a partire dal 29 gennaio 2024. Questa modifica solleva domande sulla futura esperienza degli utenti e sull’impatto che avrà sul servizio.

In una mail inviata ai clienti, Amazon ha spiegato che l’introduzione di pubblicità è finalizzata a sostenere gli investimenti in contenuti di qualità e a garantire una crescente offerta nel lungo termine. La società ha assicurato che gli annunci saranno “limitati” e ha enfatizzato l’obiettivo di mantenere il numero significativamente inferiore rispetto alla televisione lineare e ad altri provider di streaming. Al momento, non è chiaro se questa novità sarà applicata solo negli Stati Uniti o se coinvolgerà anche gli utenti internazionali, compresi quelli italiani.

Come cambieranno i prezzi di Amazon Prime?

Nonostante l’introduzione delle pubblicità, Amazon ha assicurato che non ci sarà alcuna modifica al prezzo attuale dell’abbonamento Prime. Tuttavia, per coloro che desiderano rimuovere gli annunci, guardando tranquillamente serie Tv o film e mantenere un’esperienza senza interruzioni, sarà disponibile un’opzione a pagamento. Gli utenti potranno pagare un extra di 2,99 dollari al mese per godere di contenuti senza pubblicità.

La notizia dell’ingresso delle pubblicità su Amazon Prime Video ha inevitabilmente suscitato reazioni tra gli abbonati, poiché il servizio era precedentemente noto per offrire un’esperienza inclusa nel pacchetto e priva di fastidiose interruzioni. La decisione di Amazon di seguire questa strada solleva domande sul bilanciamento tra la generazione di entrate pubblicitarie e la soddisfazione degli utenti

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Perché le piattaforme stanno introducendo la pubblicità

L’aggiunta di pubblicità su piattaforme di streaming (non solo su Amazon Prime Video) può essere motivata da diversi fattori, e le ragioni possono variare a seconda del provider di servizi. Ecco quali sono solitamente i motivi:

  1. Sostenere Costi e Investimenti: La produzione e l’acquisizione di contenuti di alta qualità possono essere costose. L’introduzione di annunci pubblicitari rappresenta una fonte aggiuntiva di reddito che consente ai servizi di coprire i costi di produzione e investire in nuovi contenuti;
  2. Offrire Contenuti Gratuiti o a Costo Inferiore: Alcuni servizi offrono opzioni gratuite o a costo inferiore agli utenti in cambio della visualizzazione di annunci pubblicitari. Questo modello consente loro di raggiungere un pubblico più ampio, compresi coloro che potrebbero essere riluttanti a pagare un abbonamento mensile;
  3. Aumentare le Entrate senza Aumentare i Prezzi: L’introduzione di pubblicità può essere una strategia per mantenere i prezzi degli abbonamenti più bassi e quindi più accessibili per un numero maggiore di utenti, mentre le entrate pubblicitarie contribuiscono a sostenere il servizio;
  4. Diversificare le Fonti di Entrata: Relying solo sugli abbonamenti può limitare le fonti di reddito. Aggiungere la pubblicità consente ai servizi di diversificare le loro entrate e ridurre la dipendenza da una singola fonte.
  5. Personalizzazione delle Pubblicità: La capacità di raccogliere dati sugli utenti può consentire ai servizi di streaming di offrire annunci più mirati e personalizzati. Questa personalizzazione può aumentare l’efficacia degli annunci e fornire un’esperienza pubblicitaria più rilevante per gli utenti.
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Pubblicato da
Rossella Vitale