Intelligenza artificiale, ecco in che modo sta rivoluzionando la vita degli italiani

L’intelligenza artificiale (IA) sta plasmando il futuro in modi che molti non avrebbero mai immaginato. Il Rapporto Coop 2023, presentato a Milano, offre una panoramica delle percezioni degli italiani riguardo ai cambiamenti portati dall’IA e ad altre sfide globali. Questo rapporto annuale si concentra sulle reazioni e le opinioni degli italiani di fronte a un mondo in rapida evoluzione, caratterizzato da emergenze come il cambiamento climatico, conflitti geopolitici e mutamenti demografici.

Intelligenza artificiale: in che modo si può fare la differenza?

Uno degli aspetti salienti del rapporto riguarda l’importanza crescente dell’IA. Il 61% dei manager intervistati ritiene che l’IA rappresenti un cambiamento epocale, paragonabile all’avvento del web o all’introduzione dell’energia elettrica. La maggior parte degli intervistati (60%) crede che l’IA faciliterà la vita quotidiana nei prossimi 3-5 anni. Tuttavia, esistono preoccupazioni legate alla perdita di posti di lavoro, con un rischio concreto che l’IA possa sostituire un lavoro su quattro, in particolare nei settori d’ufficio e creativi.

Il rapporto ha anche evidenziato l’uso di programmi di intelligenza artificiale generativa, tra cui ChatGpt, Bard e Midjourney, per alcune delle sue sezioni. Questo sottolinea l’importanza crescente dell’IA nella società moderna e come essa stia influenzando vari settori.

Oltre alle sfide poste dall’IA, il rapporto ha affrontato la crescente preoccupazione per il cambiamento climatico. Mentre il 14% degli italiani ritiene che non ci sia più nulla da fare per affrontare la crisi climatica, un 19% considera il cambiamento climatico una vera emergenza, ma erroneamente non vede un legame con le attività umane. La responsabilità di affrontare queste sfide viene spesso attribuita alle grandi imprese e agli organismi internazionali, ridimensionando il ruolo dei cittadini e delle istituzioni locali.

Il rapporto ha anche evidenziato un crescente senso di disagio tra gli italiani. Solo un quarto degli intervistati ha dichiarato di vivere la stessa vita di qualche anno fa. La frattura generazionale è palpabile, con il 40% dei giovani italiani che desidera trasferirsi in un altro paese dell’Unione europea entro tre anni. In termini di consumo, il mercato dell’auto e dell’elettronica sta rallentando, mentre l’attenzione si sposta dai beni ai servizi. Nonostante le sfide economiche, sociali e ambientali, gli italiani rimangono ottimisti, trovando rifugio nella vita privata e nella gestione familiare.

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