CANONE-RAI

Una delle tasse più indigeste dagli italiani è senza ombra di dubbio il Canone Rai. Di fatti, già dalle prime battute risalenti al 1938, la tassa giunse nelle case degli italiani con un certo disappunto. Inizialmente, il costo non era eccessivamente elevato, ma col tempo aumentò sempre di più, generando un crescente malcontento.

Dopo alcuni anni, infatti, si arrivò a pagare addirittura più del doppio e, con l’approdo della TV a colori, il prezzo schizzò alle stelle. Il suddetto variava in base al tipo di televisione in possesso, se a colori o in bianco e nero. Successivamente, con il passare degli anni e la conseguente modernizzazione, il prezzo arrivo ad essere pari per tutti.

Dal 2016 in poi, il prezzo è incominciato fortunatamente a scendere fino ad arrivare agli attuali 90 euro, da poter pagare direttamente in bolletta per la fornitura di energia elettrica in 10 rate da 9 euro ciascuna, da gennaio a ottobre. Dunque, chi possiede un’utenza elettrica deve necessariamente pagare.

 

 

Canone Rai 2023, esiste un modo per esentarsi dal pagamento definitivamente?

Anche se il pagamento è obbligatorio per tutti, ci sono alcune categorie di cittadini che sono esentati dal pagamento di questa tassa. Andiamo subito a scoprire nello specifico di quali cittadini parliamo:

  • tutti gli individui che hanno superato i 75 anni di età e hanno un reddito inferiore agli 8.000 euro annui; questa cifra è in riferimento a entrambi i coniugi. Nel caso in cui ci dovesse essere un’altra persone che condivide l’appartamento con queste e percepisce un reddito a parte, l’esenzione verrebbe a mancare e il pagamento spetterebbe alla terza persona. Situazione che non sussiste se la terza persona in questione è un* infermiere o badante;
  • tutti i militari stranieri che non hanno né residenza né cittadinanza in Italia ma che prestano servizio in territorio italiano; tutti i militari non italiani che non hanno né residenza né cittadinanza in Italia ma che tuttavia prestano servizio nel territorio italiano;
  • consolari, diplomatici e programmatori di organizzazioni internazionali;
  • tutti quelli che non dispongono di un apparecchio televisivo in casa, né propria né di proprietà di qualsiasi altro membro del nucleo familiare o convivente nella stessa abitazione.
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