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Come l’uso dello smartphone durante l’allenamento può influenzare negativamente i risultati

Lo smartphone ormai è uno strumento indispensabile per la vita quotidiana della maggior parte degli individui nell’era moderna.

Il telefono cellulare non è più uno strumento utilizzato per scambiarsi chiamate e messaggi ma possono essere d’aiuto in numerose mansioni giornaliere. Quei piccoli dispositivi custodiscono tutte le nostre informazioni personali e ci aiutano a svolgere diverse azioni ottimizzando i tempi.

Uno degli ambiti in cui la tecnologia viene sempre più utilizzata è l’allenamento sportivo. Infatti secondo le statistiche molti più italiani hanno iniziato a praticare sport grazie all’aiuto di strumenti digitali.

Secondo uno studio recente circa il 44% degli sportivi utilizza strumenti di questo genere per aiutarsi negli allenamenti. Tra i dispositivi più utilizzati ci sono lo smartphone al primo posto e a seguire smartwatch e wirstband.

L’utilizzo di strumenti digitali non è sempre un bene per lo sport

e bisogna stare molto attenti a quali dispositivi si usano e per quanto tempo.

Smartphone: l’acerrimo nemico dell’allenamento

Degli studi condotti dalle riviste Performance Enhancement & Health e Computers in Human Behaviour hanno constatato che utilizzare il telefono durante le sessioni di allenamento comporta degli svantaggi enormi.

Il danno riguarda in particolare due aspetti fondamentali dell’allenamento: l’equilibrio e l’intensità. L’utilizzo dello smartphone durante l’attività fisica può peggiorare il bilanciamento del corpo dal 19% fino al 45%, causando anche incidenti e infortuni.

Inoltre la distrazione rappresentata dal cellulare peggiora l‘intensità della sessione di allenamento permettendo di effettuare delle performance intense solo 7 minuti rispetto a un’attività di 20 minuti in totale (senza lo smartphone i minuti ad alta intensità salgono a 13).

 

 

 

 

 

 

 

 

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Pubblicato da
Federica Iazzi