Inquinamento, l'indifferenza verso l'ambiente ci porterà al ritardo mentale

Non si tratta di una frase fatta che ha l’obiettivo di intimorire ed offendere il genere umano, ma della triste e dura realtà. Avete capito bene, l’inquinamento ci porterà tutti al ritardo mentale. Secondo una ricerca condotta da scienziati di Harvard, le particelle microscopiche chiamate PM 2,5, di larghezza inferiore a 2,5 micron, possono causare gravi problemi di salute, e la loro relazione con la demenza è un concetto relativamente nuovo. Se si riducessero questi inquinanti, il peso della demenza potrebbe diminuire.

Inquinamento: è tutto vero, ci sono le fonti

Oltre 57 milioni di persone soffrono di demenza nel mondo, un numero destinato a crescere fino a 153 milioni entro il 2050. Lo studio, pubblicato sul British Medical Journal, ha analizzato 16 studi osservazionali, trovando prove di un legame tra PM 2,5 e demenza, anche con esposizioni annue inferiori a 12 microgrammi/m³, lo standard dell’Environmental Protection Agency.

Tuttavia, il 99% della popolazione mondiale è esposto a livelli malsani di PM 2,5, con concentrazioni superiori a 5 microgrammi/m³, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Non è ancora chiaro come l’inquinamento atmosferico influenzi lo sviluppo della demenza, ma si ritiene che le particelle inquinanti penetrino nel nostro sistema circolatorio, alimentando il cervello. Questo potrebbe essere correlato all’infiammazione cronica o all’accumulo di beta-amiloide nel sangue, che forma placche che interrompono i neuroni e la funzione cellulare.

Rebecca Edelmayer, direttrice dell’Associazione Alzheimer, afferma che molti fattori nel corso della vita contribuiscono al rischio di demenza, tra cui l’ambiente. Le fonti di PM 2,5 includono cantieri, strade sterrate, ciminiere, incendi e reazioni chimiche di inquinanti emessi da centrali elettriche, impianti industriali e veicoli.

In sintesi, la ricerca suggerisce un legame tra inquinamento atmosferico e demenza. Tuttavia, è necessario approfondire come l’esposizione alle particelle inquinanti influenzi lo sviluppo della malattia. Ridurre l’inquinamento atmosferico potrebbe contribuire a ridurre l’impatto della demenza a livello globale.

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