La scheda telefonica è stata un elemento chiave nella storia delle comunicazioni in Italia. Fino ai primi anni 2000, quando i telefoni cellulari non erano ancora entrati nell’uso comune, le schede telefoniche permettevano di telefonare fuori casa. La SIP, il primo gestore telefonico italiano, nel 1975 propose un sistema di carte prepagate che si affiancasse al tradizionale sistema a gettoni, che a quel tempo era ancora più popolare delle carte. Le schede telefoniche a due colori, spesso giallo e blu, sono apparse per la prima volta negli anni Ottanta e sono diventate molto popolari con l’introduzione del telefono pubblico rosso dalle linee spigolose noto come Rotor.

Il successo della scheda telefonica è cresciuto con l’introduzione della prima serie a tema, che ha contribuito a riportare in auge la carta. Le schede telefoniche sono state utilizzate per pubblicizzare marchi come i cellulari Italtel, le penne Pentel e la Peugeot 306, e per promuovere il territorio italiano. Nel 1991 erano state stampate 150 milioni di schede telefoniche, un record che è stato celebrato con la creazione di una scheda commemorativa.

La storia e il collezionismo delle schede telefoniche

Nel 1994, quando la SIP ha cambiato nome in Telecom Italia, le schede telefoniche corrispondenti sono state aggiornate di conseguenza. Nel 1988 sono state stampate cinquecento milioni di schede telefoniche, un risultato che è stato riconosciuto nello stesso anno. Il retro della scheda telefonica, che riporta il prezzo, la tiratura e la data di scadenza, è stato aggiornato nell’estate del 1999 per riflettere l’introduzione dell’euro. Tuttavia, con l’aumento dei telefoni cellulari, le schede telefoniche hanno iniziato a perdere popolarità intorno al 2002, e oggi non vengono più vendute.

Nonostante ciò, le schede telefoniche sono diventate oggetti di culto per molti appassionati. Esistono diversi tipi di schede telefoniche, dalle schede comuni che pubblicizzano i servizi offerti dalle compagnie telefoniche, alle schede tematiche che presentano un argomento specifico, ai biglietti d’auguri aziendali e alle cartoline pubblicitarie.

Il collezionismo delle schede telefoniche è diventato un vero e proprio hobby, con i collezionisti che cercano di completare le proprie collezioni con le schede più rare e preziose.

Articolo precedenteTecnoandroid MWC 2023 Awards: i migliori prodotti dell’evento
Articolo successivoQualcomm presenta Snapdragon 7+ Gen 2, il SoC pensato per le “esperienze leggendarie”