Whatsapp, come proteggere le proprie chat da occhi indiscreti

Chiacchierare (che sia per messaggio o a voce) significa farsi un po’ i fatti altrui. Questa frase, che fa sorridere, contiene in sé una grande verità. In effetti, nella nostra società la comunicazione è diventata una necessità ma anche un piacere. In questo ci ha aiutati WhatsApp, uno dei servizi di messaggistica istantanea più famosi e utilizzati al mondo, il quale nonostante le molte funzioni, rimane sempre molto attento alla privacy degli utenti. Questo perché ogni giorno, almeno una persona cerca di intrufolarsi nelle chat altrui.

Whatsapp: le applicazioni a cui prestare attenzione

L’ambito comunicativo ha subito grandi cambiamenti grazie ad Internet, e in particolare alle piattaforme di social media. Facebook e Instagram, entrambi sotto il controllo del gruppo imprenditoriale Meta, sono esempi di piattaforme che hanno permesso alle persone di rincontrare anche solo virtualmente amici e parenti lontani. Tuttavia, spesso i social sono anche stati utilizzati per spiare gli altri e per fare pettegolezzi.

Sebbene WhatsApp sia sempre molto attento alla privacy degli utenti e utilizzi la crittografia end-to-end che protegge i messaggi e le informazioni dei suoi utenti, alcuni rischi di violazione della privacy rimangono. Ad esempio, un’applicazione installata sul nostro telefono potrebbe estrarre dati e inviarli ad altri dispositivi senza il nostro consenso. Inoltre, alcune persone potrebbero spiare le nostre chat per ottenere informazioni riservate. Come? Attraverso le applicazioni seguenti.

  • iKeyMonitor: Questa applicazione ha molte funzioni. Permette di tracciare i messaggi WhatsApp e le email di un altro utente, nonché di effettuare screenshot da remoto.
  • WhatsAgent: Tale applicazione fornisce informazioni sulla nostra attività online e sul numero di disconnessioni effettuate.
  • MySpy: L’app nasce come controllo parentale, ma viene utilizzata per spiare le chat di WhatsApp e la geolocalizzazione. Le applicazioni spia possono essere ingannevoli e difficili da individuare sul nostro dispositivo, tanto che spesso non appaiono nemmeno tra le applicazioni installate. Tuttavia, esiste sempre una soluzione. Per individuare queste applicazioni spia, digitate nella barra di ricerca del browser del dispositivo che pensi sia sotto controllo, gli indirizzi localhost:4444 oppure localhost:8888. Solitamente, le app spia si nascondono attraverso questi.

Dunque, disattivate l’app spia e disinstallate il software. Se questa procedura non funziona, provate ad accedere alla schermata di digitazione numerica del vostro cellulare e digitate *12345. Questo codice dovrebbe permettervi di accedere al pannello di configurazione delle app spia. Per gli utenti Android che hanno effettuato il root del loro dispositivo, avviate SuperUser/SuperSU. Verificate la presenza di app spia e procedete alla disattivazione dei permessi d’uso e alla disinstallazione. Per gli utenti iOS che hanno effettuato il jailbreak del loro iPhone, invece potrebbe funzionare Cydia, che permette di individuare queste applicazioni dannose e di eliminarle.

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