Auto elettriche, gli hacker hanno raggiunto anche i sistemi delle vetture

Le auto elettriche stanno diventando sempre più popolari, ma questo ha portato alla luce un problema che viene spesso trascurato: la sicurezza informatica. Il Wall Street Journal ha recentemente dedicato un intero articolo alla questione, sottolineando come le auto elettriche siano esposte a possibili attacchi da parte di hacker esperti.

Auto elettriche: è necessario un sistema di protezione per vetture

Il fatto che le auto elettriche siano sempre collegate in rete, acquisiscono costantemente informazioni e siano dotate di un gran numero di chip elettronici le rende vulnerabili ad attacchi esterni. Un hacker ad esempio potrebbe manomettere il sistema di guida, agire sulla batteria, sui freni, le luci, gli indicatori di direzione o sull’infotainment della vettura. Per non parlare poi della guida autonoma, facilmente compromessa.

L’esperto di sicurezza informatica Stuart Madnick ha sottolineato l’importanza di regolamentare il settore per evitare spiacevoli conseguenze. È necessario sviluppare un “antivirus” per le auto elettriche e rendere le vetture impenetrabili agli attacchi esterni.

Attualmente, non esiste un approccio completo alla sicurezza informatica delle auto elettriche, come messo in guardia dai Sandia National Laboratories del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti. La quantità di chip elettronici presenti in un veicolo elettrico medio è molto più alta rispetto ad un’auto di lusso a combustione interna.

La situazione è particolarmente preoccupante se si considera che gli Stati Uniti sono uno dei principali mercati per le auto elettriche, mentre i paesi con meno vetture elettriche sono più vulnerabili agli attacchi informatici. Non è uno scherzo, recentemente sono state hackerate anche Ferrari, Porsche e Rolls Royce.

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