Per tutto lo scorso 2022 abbiamo parlato molto del colosso Meta e di un ipotetico smartwatch di propria produzione. Durante tutto l’anno sono giunti vari rumor sulle sue caratteristiche, fino ad arrivare ad un probabile abbandono del progetto.

Nelle ultime ore abbiamo però appreso che l’azienda sta ancora lavorando al progetto, anche se effettivamente fino ad ora non hanno mai comunicato nulla a riguardo. Scopriamo insieme le ultime indiscrezioni.

 

Meta sta continuando a lavorare al proprio smartwatch

Nelle ultime ore sono giunti dei nuovi dettagli sulla seconda versione dello smartwatch del colosso. A parlarne è il solito leaker Kuba Wojciechowski che, oltre a svelare qualche dettaglio sull’orologio, ha pubblicato anche alcune foto del dispositivo. Partiamo dunque dal design, che non si discosta poi molto da quanto emerso lo scorso anno: lo smartwatch appare squadrato ma con bordi molto arrotondati.

La fotocamera anteriore è posizionata in un notch a goccia e quella posteriore è invece posta al di sopra del sensore per il battito cardiaco. Sul lato, due pulsanti di grandezze diverse. Lato hardware, il leaker parla di un non meglio precisato SoC Qualcomm, mentre per il sistema operativo sembra che Meta voglia optare per una versione modificata di Android e non per il collaudato Wear OS: il motivo è probabilmente legato alle funzionalità dello smartwatch, visto che quest’ultimo sarà pensato principalmente per la realtà virtuale.

Ricordiamo che l’orologio potrà essere staccato dalla base o dal cinturino in maniera molto rapida in modo tale da utilizzare le due fotocamere come input per gli occhiali VR o AR di Meta. Stando alle fonti di Kuba Wojciechowski, Meta è intenzionata a produrre effettivamente questa seconda versione del proprio smartwatch su larga scala, ma al momento non è chiaro quando il dispositivo arriverà effettivamente sul mercato. Che dire, non ci resta che attendere per maggiori informazioni.

Articolo precedentePlayStation Plus, annunciati i giochi di febbraio
Articolo successivoAmazon folle, oggi al 90% offerte smartphone distruggono Unieuro