POSAncora variazioni per quanto riguarda i sistemi di pagamento nel nostro Paese. Infatti, a quanto pare con la Manovra di Bilancio 2023, varata qualche giorno fa dal Consiglio dei Ministri, tra i 136 articoli della legge di Bilancio del nuovo Governo Meloni c’è una modifica molto importante per quanto concerne i pagamenti elettronici.

Infatti, oltre ad aver alzato il tetto del contante a 5.000 euro – argomento su cui varie forze politiche hanno avuto da discutere nelle ultime ore – il Governo Meloni ha deciso di eliminare l’obbligo di accettare i POS anche per i micropagamenti. Scopriamo di seguito maggiori dettagli a riguardo.

 

 

Manovra di Bilancio 2023: il Governo Meloni elimina i pagamenti inferiori a 30 euro

Riassumendo il tutto, per le cifre inferiori ai 30 euro, i commercianti non avranno più alcun obbligo di accettare i pagamenti con carte di credito e Bancomat. Quindi, a questo punto, le sanzioni introdotte dal vecchio Governo Draghi saranno sospese definitivamente.

Inoltre, secondo quanto riferito da Il Sole 24 Ore, il quale ha avuto l’opportunità di analizzare nel dettaglio tutto l’impianto della nuova legge, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy entro 180 giorni (quindi entro Giugno 2023) dovrà decidere “i criteri di esclusione, al fine di garantire la proporzionalità della sanzione e di assicurare l’economicità delle transazioni in rapporto ai costi delle stesse”.

Quindi, questo è un ribaltamento di fronte rispetto alla decisione del Governo Draghi. Si ritorna così all’anno scorso, quindi prima che l’Esecutivo di allora decidesse di introdurre questa soluzione per ridurre l’evasione fiscale sui micropagamenti. Una soluzione del genere se ricordate fu introdotta anche dal Governo Conte II con i pagamenti tracciati mediante il cashback post-pandemia.

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