Marvel’s Iron Man VR è uscito finalmente dalla beta, e ha lasciato tutti a bocca aperta. Il gioco, pensato per il visore VR di Sony, fa un uso incredibile dei controlli durante le fasi di volo, ma nonostante questo, le missioni ripetitive e una storia blanda impediscono all’ultima esclusiva Marvel di volare troppo in alto. Ecco la nostra recensione.
Iron Man VR è un’esclusiva PS per VR in cui prendi il controllo in prima persona di Tony Stark dentro e fuori la tuta. Ciò significa che puoi utilizzare i repulsori manualmente per librarti agilmente nell’aria e si possono combattere simultaneamente droni robotici nemici, ma puoi anche passeggiare nella sontuosa casa di Malibu e aggiornare la tuta da combattimento.
Gameplay per VR
I momenti come Tony restano blandi e sono sporadici, ma sono comunque un gradito cambio di ritmo rispetto alla storia e alle occasioni in cui si vola per la mappa. La sua casa è piena di oggetti interagibili come libri, cibo commestibile e persino un funzionale gioco di basket arcade. Sono semplici espedienti che ti aiutano a metterti nei panni di Tony, ma non sono abbastanza dettagliati da valere più di una rapida occhiata se è la tua prima incursione nella realtà virtuale.
La storia di Iron Man VR si svolge durante le prime fasi del film: Tony lotta contro i fantasmi che lo perseguitano da tempo, essendo stato un imprenditore che si arricchiva con dispositivi per uso militare.
Considerazioni sulla storyline
Sebbene possa essere divertente, la trama è piatta e prevedibile nel modo in cui è stata presentata. Si basa su conversazioni fisse e pesanti, e il filo logico tra le varie missioni risulta essere abbastanza caotico. La storia non è abbastanza curata e non coinvolge emotivamente, specialmente perchè i momenti seri sono sminuiti da alcune riprese che esaltano decisamente poco l’epicità della scena.
Per fortuna, la maggior parte degli utenti si diverte di più ad usare Iron Man. Ogni missione è essenzialmente un combattimento aereo: dovrai disinnescare bombe o proteggere un bersaglio mobile. Invece dei familiari controlli analogici, premendo i grilletti si accendono i repulsori delle mani che puoi controllare tramite i controller del visore. Puntali indietro e salirai in avanti, verso il basso e guadagnerai quota, o lateralmente per spostarti in aria.
Questo sistema consente una grande flessibilità nei movimenti ed è risultato essere molto più intuitivo del previsto.
Ci sono solo sei tipi di nemici in Iron Man VR (tutti diversi droni robotici), ma ti fanno muovere e combattere in modi diversi ogni volta. Alcuni nemici sono facili da abbattere, mentre altri potranno essere sconfitti solo quando hanno la guardia abbassata.
Piccoli buchi di trama
Iron Man VR ha un problema di riutilizzo dei contenuti, sopratutto in alcuni combattimenti contro i boss. Le missioni tendono a ripetersi e alcune si svolgono nella stessa identica ambientazione. Molti obiettivi e sfide aggiuntive sono terribilmente familiari tra di loro, complice anche una trama che lascia l’amaro in bocca.
Il completamento delle missioni opzionali e principali ti farà guadagnare punti ricerca che saranno utilizzati per sbloccare nuovi gadget per la tua tuta, ma questa personalizzazione è deludentemente statica.
Quasi tutti gli upgrade sono immediatamente disponibili allo stesso prezzo e pochi di essi offrono un vero miglioramento. Ciò significa che la selezione di armi ausiliarie, come diversi tipi di missili, e gli aggiornamenti del sistema, come scegliere tra recuperare salute o munizioni più velocemente, dipende interamente dalla scelta personale.
Dall’altro lato, questa regola, ti consente di sperimentare vari stili di gioco mentre trovi il loadout che più ti attrae, ma non avrebbe guastato un tipo di gameplay più sbilanciato. Per questo gli upgrade offrono la possibilità di variare, ma rendono anche la progressione sostanzialmente inutile.
Il problema degli “upgrade”
Una volta acquistato ciò che desideri, ulteriori upgrade diventano inutili perché nulla ti renderà funzionalmente “più forte“. Ciò significa che smetterai di preoccupartene già dopo poche ore dall’inizio della campagna e, sebbene fossero rimaste molte sfide opzionali da affrontare, il desiderio di completarle diventa praticamente irrilevante.
Nonostante questo, possono essere sbloccate alcune variazioni di colore per la tuta completando attività bonus, come abbattere un certo numero di nemici con un Rocket Punch, ma flexare la tuta di Iron Patriot non è esattamente il massimo in un gioco VR in prima persona.
Ma nonostante i problemi di progressione di Iron Man VR e i contenuti riutilizzati, vale la pena prendersi un momento per celebrare i risultati tecnici raggiunti. A parte le schermate di caricamento frustrantemente lunghe, Iron Man VR è probabilmente uno dei giochi più innovativi su VR facendo riferimento al comparto tecnico.
Il design goffo e decennale dei controller Move può rendere complicato il cambio delle armi, ma questo è ancora uno degli unici giochi che traccia costantemente le mani e la testa quasi perfettamente. Durante l’esecuzione di Iron Man VR, il PS VR sembrava sorprendentemente paragonabile a visori come Oculus Quest o altri con apparecchiature più avanzate.
Verdetto finale
Marvel’s Iron Man VR non è ai livello di Spider-Man e non è il miglior gioco per PS VR, ma nonostante questo, è comunque un titolo divertente. Anche se la storia di Tony Stark potrebbe non aver catturato affatto l’interesse di molti utenti, rapisce grazie alle diverse modalità di combattimento e allo spettacolare roaster di azioni durante il volo.
Il voto complessivo che gli abbiamo dato è 7/10, appena sopra la media, ma è una valutazione che sarebbe potuta aumentare se solo avesse avuto una storyline più avvincente.