Gangtoucunia aspera

Gli scienziati hanno finalmente risolto un enigma secolare nell’evoluzione della vita sulla terra, rivelando che aspetto avevano i primi animali con uno scheletro. Questa scoperta è stata possibile grazie a una collezione di fossili eccezionalmente ben conservata scoperta nella provincia orientale dello Yunnan, in Cina. I risultati della ricerca sono stati pubblicati il ​​2 novembre sulla rivista scientifica Proceedings of the Royal Society B.

Durante un evento chiamato Esplosione del Cambriano circa 550-520 milioni di anni fa, furono avvistati i primi animali ad avere scheletri duri e robusti. Molti di questi primi fossili erano composti da semplici tubi cavi dalle dimensioni di pochi millimetri. Tuttavia, che tipo di animali avesse questa forma era quasi del tutto sconosciuto, perché manca la conservazione delle parti molli necessarie per identificarli come appartenenti ai principali gruppi di animali che sono ancora vivi oggi.

Quattro esemplari di Gangtoucunia aspera con tessuti molli ancora intatti, compreso l’intestino e l’apparato boccale, sono inclusi nella nuova collezione di fossili di 514 milioni di anni. Questi rivelano che questa specie aveva una bocca bordata da un anello di tentacoli lisci e non ramificati lunghi circa 5 mm. È probabile che questi fossero usati per pungere e catturare prede, come piccoli artropodi. I fossili mostrano anche che Gangtoucunia aveva un intestino cieco (aperto solo a un’estremità), diviso in cavità interne, che riempiva la lunghezza del tubo.

Un’antica medusa

Queste sono caratteristiche che si trovano oggi solo nelle meduse moderne, negli anemoni e nei loro parenti stretti (conosciuti come cnidari), organismi le cui parti molli sono estremamente rare. Lo studio mostra che questi semplici animali furono tra i primi a sviluppare scheletri duri che costituiscono gran parte della documentazione fossile conosciuta.

Secondo i ricercatori, Gangtoucunia sarebbe stata simile ai moderni polipi delle meduse degli scifozoi, con una struttura tubolare rigida ancorata al substrato sottostante. La bocca del tentacolo si sarebbe estesa all’esterno del tubo, ma avrebbe potuto essere ritratta all’interno del tubo per evitare i predatori. A differenza dei polipi delle meduse viventi, tuttavia, il tubo di Gangtoucunia era costituito da fosfato di calcio, un minerale duro che si trova sui nostri denti e le nostre ossa. L’uso di questo materiale per costruire scheletri è diventato più raro tra gli animali nel tempo.

FONTEscitechdaily
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