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Microsoft Outlook intende semplificare l’individuazione di materiali critici per le riunioni come registrazioni, trascrizioni e minuti dall’interno del client di posta elettronica stesso, eliminando la necessità di passare ad altre app. La nuova funzionalità, che è stata divulgata nella tabella di marcia di Microsoft 365, molto probabilmente includerebbe alcune opzioni basate sull’intelligenza artificiale forniti da Microsoft Teams Premium, l’imminente componente aggiuntivo premium dell’azienda per il software della sua piattaforma di collaborazione.

Questo perché i riepiloghi, che sono stati introdotti all’evento Ignite dell’azienda nell’ottobre 2022, saranno disponibili a dicembre 2022. L’ultimo aggiornamento di Outlook di Microsoft fa parte del continuo sforzo dell’azienda per rendere Microsoft 365 un’esperienza più confortevole e integrata. Ha anche rivelato a Ignite che le attuali applicazioni Microsoft 365 per Web e desktop sarebbero state gradualmente eliminate a favore di un’unica applicazione, con la transizione completa prevista per gennaio 2023.

Microsoft cerca di unificare le sue app

Abbiamo appreso per la prima volta le funzionalità di “riepilogo intelligente”, che potrebbero presto essere introdotte in combinazione con altri prodotti Microsoft 365, tramite Microsoft Places, un programma che Microsoft prevede di colmare il divario tra le soluzioni di lavoro a distanza e l’ufficio reale senza sostituirlo. Microsoft ritiene che Places lo farà assistendo i lavoratori nella pianificazione delle riunioni fornendo, tra le altre cose, etichette di posizione funzionanti e un meccanismo di prenotazione “modernizzato”.

Tutti questi aggiornamenti possono sembrare intriganti per le aziende all’interno dell’ecosistema aziendale di Microsoft e per quelle che abbracciano un ambiente di lavoro misto, ma solo i riepiloghi dell’IA possono essere rivendicati sia per innovare che per semplificare la nostra vita. In termini di postazioni di lavoro, Google Workspace ha da tempo superato Microsoft e ha appena rivelato che gli amministratori IT sarebbero in grado di imporre ai dipendenti l’utilizzo dello strumento all’interno di Google Calendar.

Google, d’altra parte, sta ancora recuperando terreno per garantire che i clienti non richiedano mai più di un ambiente applicativo. Con Google e Microsoft che organizzano grandi keynote per la stessa settimana e forniscono set di funzionalità relativamente identici come parte delle loro piattaforme collaborative, è difficile determinare quale offra, o offrirà, la maggiore comodità per le aziende in questo momento.

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