Stereo in macchina: non usarlo in queste condizioni o riceverai una pesante multa

Facciamo chiarezza: ascoltare la musica in auto non è vietato, piuttosto lo è ascoltarla ad un volume esagerato e le ragioni sono abbastanza comprensibili. Avete presente quando la radio manda in riproduzione la vostra canzone preferita e non riuscite a resistere al volume basso? Ecco, questo nel Codice stradale è sanzionabile, e per di più a cifre da capogiro. Su una cosa potete stare tranquilli, ai Vigili non potrete dire “Un attimo, è la mia canzone preferita, tra poco abbasso!” così come direste a vostro padre mentre vi rimprovera di disturbare il vicinato. Ecco a quanto possono arrivare le multe per lo stereo in macchina.

Stereo in macchina: la sanzione è scritta nell’articolo 155 del CdS

Il Codice della Strada punisce i rumori prodotti dall’auto, anche quelli generati dalla radio e dallo stereo, se non sono ritenuti a norma.

Come si legge nell’articolo 155 del CdS, è vietato provocare rumori con il modo di guidare i veicoli, specialmente se a motore, “sia dal modo in cui è sistemato il carico e sia da altri atti connessi con la circolazione stessa.”

Il dispositivo silenziatore deve essere ben funzionante senza alcun tipo di alterazione e gli apparecchi radiofonici o di riproduzione sonora a bordo dei veicoli, non devono superare i limiti sonori massimi imposti dal regolamento. “I dispositivi di allarme acustico antifurto installati sui veicoli non devono superare i limiti massimi di esposizione al rumore fissati dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 marzo 1991.”

Concretamente parlando, la musica non deve superare 60 dB misurati a 10 cm dall’orecchio del guidatore con il microfono rivolto verso la sorgente e con il veicolo a portiere e finestrini chiusi. Qualora si dovesse violare il CdS, si andrà incontro ad una multa amministrativa che può variare dai 42 euro ai 173 euro. Inoltre, secondo la Corte di Cassazione, la musica a volume alto può trasformarsi in reato, poiché può incidere sulla sicurezza del conducente, e recare danno ad altre persone.

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