Carta d'identità elettronica

La digitalizzazione ha portato con se una marea di aspetti positivi, ma purtroppo anche gli aspetti negativi sono arrivati in fretta. Infatti, è cresciuto in maniera esponenziale il rischio di essere vittime di truffe o furti di dati sensibili. Di seguito andremo a parlare di tutti i rischi collegati alla carta d’identità elettronica.

Da qualche anno, la carta d’identità elettronica ha sostituito il vecchio documento di riconoscimento cartaceo. In questo modo, i miglioramenti sono stati visibili fin da subito: chip NFC introdotto nell’ultima versione, pagamento bollettini PagoPa, accesso veloce al sito della Regione, a quello dell’Agenzia delle Entrate senza SPID.

 

 

Carta d’identità elettronica: gli utenti devono stare attenti a questi problemi

Purtroppo, però, il rischio che qualcuno attui la falsificazione della propria CIE è piuttosto elevato. Infatti, proprio per via della presenza dei chip NFC, i truffatori possono mettere in pratica delle tecniche di spoofing dei dati, andando proprio a sfruttare gli scanner NFC.

Così facendo, riescono a rubare ogni nostro dato d’accesso e stamparlo su una nuova carta d’identità elettronica. Successivamente, inseriranno anche la nostra impronta digitale ma con dei nominativi differenti.

È di fondamentale importanza acquistare una tessera che sia in grado di schermare il segnale del chip NFC quando viene posizionato nel portafogli; in questo modo i truffatori non hanno alcuna possibilità di clonarlo (neanche da vicino).

Un prodotto del genere, molto economico, può consentirci di salvare la nostra identità digitale. L’unico modo che avrebbero a disposizione sarebbe quello di estrarre la CIE dal nostro portafogli; quindi, state attenti a non perderlo o lasciarlo incustodito.

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