Pirateria e Telegram: chiusi dalla Guardia di Finanza 40 canali, arrivano le multe

Alla prossima stagione ci saranno tanti cambiamenti nel mondo della TV a pagamento, il quale vedrà qualche licenziatario prendere il sopravvento su altre aziende. Nel frattempo la pirateria sembra non dormire mai, con numerosi utenti che si stanno già premunendo per il prossimo anno. Gli abbonamenti IPTV continuano ad essere sottoscritti, con gli utenti che spesso non sanno manco a cosa vanno incontro. Infatti la Guardia di Finanza sta operando tanto sul territorio al fine di sgominare tutte le organizzazioni che si celano dietro questo cancro per la TV a pagamento. Le ultime indagini infatti avrebbero prodotto grandi risultati soprattutto in Italia.

L’uso delle VPN ha contribuito alla crescita di questi servizi. Sfruttata in modo legale, una VPN è un servizio consigliatissimo e facile da usare essendo protetti in rete, e che se usato con i più noti servizi di streaming (Netflix, Amazon Prime Video) da accesso a cataloghi più vasti. NordVPN, la migliore VPN attuale, offre un ottimo servizio ed è in offerta con un prezzo scontatissimo.

 

IPTV: gli utenti rischiano davvero tantissimo con la legge, ecco cosa sta succedendo

Dopo aver scoperto numerose piattaforme pirata in passato, la Guardia di Finanza non si è di certo fermata. Infatti gli ultimi tempi hanno prodotto grossi risultati, soprattutto dopo le indagini portati a termine in Sicilia e Svizzera. Qui sono state beccate alcune piattaforme, le quali hanno portato 22 gestori ad essere fermati e multati da 2000 a 25.000 €. Sono stati beccati anche 2000 utenti, i quali ora potranno ricevere una multa da circa 1000 € ciascuno.

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