La minaccia è sempre più vicina, la Terra sta rischiando grosso ma grazie alla NASA potremmo ancora salvarci. Il piano (denominato DART) è di contrastare l’asteroide letale facendolo esplodere lontano da noi. La nuova tecnologia riuscirà a distruggere il corpo celeste chiamato Dimorphos?
Asteroide: a tu per tu con Dimorphos
Dimorphos compie un percorso orbitale attorno a un asteroide più grande chiamato Didymos e verrà contrastato (qualora dovesse servire) grazie alla mente di Andy Cheng, scienziato capo dell’Applied Physics Laboratory della Johns Hopkins University.
“Sembra molto eccitante – come un sogno che si avvera – perché qualcosa a cui abbiamo pensato per 20 anni stia effettivamente accadendo”, ha dichiarato il dottor Cheng. Il velivolo è partito nello spazio nel novembre dello scorso anno e contiene un satellite realizzato dall’Agenzia Spaziale Italiana.
Patrick Michel, scienziato planetario dell’Osservatorio francese della Costa Azzurra e principale investigatore, ha affermato: “Ciò che rende questa missione così eccitante è che le precedenti visite ad asteroidi da parte di veicoli spaziali – il giapponese Hayabusa2 e l’Osiris-Rex della Nasa – hanno trovato alcune sorprese“.
“Sappiamo molto poco delle caratteristiche fisiche di Dimorphos a parte le sue dimensioni. La modellazione dell’impatto mostra un’intera gamma di possibili risultati”. E anche la Nasa ha dichiarato che: “La DART (Double Asteroid Redirection Test) è la prima missione in assoluto dedicata allo studio e alla dimostrazione di un metodo di deflessione di un asteroide, modificando il movimento di un asteroide nello spazio attraverso l’impatto cinetico”.
L’asteroide 467460 dovrebbe avvicinarsi alla Terra la prossima settimana, non si sa ancora quando. Secondo gli ultimi studi dovrebbe essere alto 840 metri, tanto quanto il Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo.