Questione di poche settimane ed in tutta Italia entrerà a regime il nuovo sistema di telecomunicazione televisivo DVB T2. Chiunque non abbia già provveduto al cambio decodero o all’acquisto di una TV compatibile si ritroverà fuori dal mondo televisivo.

Come ben sappiamo l’integrazione dello standard aggiornato porta con sé l’implementazione del codec HEVC. In tal modo tutti i canali TV rispetteranno il requisito necessario dell’alta definizione. Ma c’è di più.

Secondo nuove informazioni aggiornate il consorzio DVB Project ha messo in conto l’aggiunta del codec aggiornato VVC in applicazione al broadcasting ed al broadband television. Ecco cosa c’è da sapere.

 

DVB VVC in arrivo: in cosa consiste e come migliora i programmi TVdvb-t2-come-scoprire-se-dovete-cambiare-televisore-in-questi-giorni

La dichiarazione circa la disponibilità del nuovo codec arriva puntiale dopo le anticipazioni avutesi nel novembre 2021. Si tratta di un codec di nuova generazione funzionale all’introduzione delle trasmissioni in alta qualità.

Nello specifico si renderà utile nel campo dell’8K con benefici diretti anche per le trasmissioni in 4K Ultra HD grazie ad un considerevole risparmio di banda ed un’efficienza che arriva in media al +50% rispetto ad HEVC.

Tutto questo significa che può offrire la medesima qualità di HEVC con un bitrate dimezzato. Finalizzato nel 2020 ed ora in via di implementazione per lo standard DVB T2, il codec fa parte della famiglia ISO/IEC MPEG e ITU-T VCEG.

Tra i codec in adozione per il digitale terrestre aggiornato il VVC non è l’unico ma si aggrega ad altri in via di supporto come AVS3 e successivamente AV1. Cambia la TV.

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