tik tok

Giovedì pomeriggio la Casa Bianca ha riunito circa 30 influencer di TikTok in una chiamata Zoom per discutere le informazioni chiave sull’invasione dell’Ucraina da parte del presidente russo Vladimir Putin.

L’incontro è stato moderato dall’addetto stampa della Casa Bianca Jen Psaki e dal personale del Consiglio di sicurezza nazionale. Gli influencer sono stati informati su come si sta svolgendo la guerra in Ucraina, sugli obiettivi strategici degli Stati Uniti e della NATO e sul processo di distribuzione degli aiuti agli ucraini.

Rob Flaherty, il direttore della strategia digitale della Casa Bianca, ha riconosciuto TikTok come “una via di importanza critica” per gran parte del pubblico americano per scoprire le ultime notizie e ha voluto “assicurarsi” che gli influencer dei social media ricevessero “le ultime informazioni da una fonte autorevole“. L’appello era anche una strategia per combattere la disinformazione e la propaganda russa che viene diffusa dal Cremlino sui social media.

Un nuovo round contro la disinformazione

La CNN ha cercato di concentrare la questione prendendo come esempio alcune citazioni prese dai social media che affermavano che l’iniziativa della Casa Bianca di non intervenire era “assolutamente la scelta giusta”.

Mentre alcuni organi di informazione di destra come Fox News hanno etichettato TikTok come una “piattaforma di social media cinese” e hanno evidenziato come Psaki ha affermato che la Russia ha “hackerato” le elezioni presidenziali statunitensi del 2016.

Nel frattempo, continuano i ban per gli account Russi che sponsorizzano una falsa propaganda durante le fasi di questa incursione. Si pensa che sia il governo Russo ad autorizzare la diffusione di questo tipo di contenuto per confondere ed ingannare la popolazione.

VIAhttps://www.allsides.com/story/white-house-enlists-tiktok-stars-fight-back-russian-disinformation
Articolo precedenteIl conflitto tra Ucraina e Russia cambierà i piani della Stazione Internazionale Spaziale
Articolo successivoOppo lavora a due nuove smartphone pieghevoli che si arrotolano su se stessi