L’Egypt Petroleum Show “EGYPS 2022” ha firmato mercoledì per finanziare il progetto del complesso di produzione del diesel (cracking dell’idrogeno del complesso mazut) ad Assiut per circa 1,5 miliardi di euro.
Sei banche e istituzioni finanziarie internazionali finanzieranno l’operazione, vale a dire la banca d’affari italiana Cassa depositi e prestiti (CDP), Credit Agricole, UniCredit Italia, HSBC Middle East, BNP Paribas e Société Générale, e con la garanzia di Italian Export Credit Agency ( SACE).
Il progetto del complesso di produzione diesel di Assiut è uno dei progetti più importanti del piano strategico del Ministero del Petrolio e delle Risorse Minerarie, per modernizzare il settore della raffinazione con l’obiettivo di raggiungere l’autosufficienza e aderire agli standard ambientali internazionali, ha detto il Ministro del Petrolio Tarek al-Molla mercoledì.
Questa mossa potrebbe salvarci in futuro
Il complesso di hydrocracking opera per convertire il grezzo prodotto dalle operazioni di raffinazione dello stabilimento della Assiut Oil Refining Company in prodotti di alto valore.
Questi sono raggiunti con specifiche ambientali internazionali come il diesel con specifiche europee e il gas in quantità che raggiungono l’autosufficienza nell’Alto Egitto da questi prodotti, in particolare il diesel, che avrà un impatto significativo sulla riduzione del costo di importazione.
Il valore nel complesso ammonta a oltre 1,5 miliardi di dollari all’anno. Secondo Molla, il progetto mira anche a ridurre le spese logistiche poiché il prodotto è fabbricato nello stesso luogo geografico del mercato di riferimento.
Il complesso impiega le ultime tecnologie durante la costruzione, incluso lo scarico di liquidi Zero (ZLD).
Il contratto di appaltatore generale per il progetto è stato firmato durante la conferenza EGYPS 2020 e i lavori di costruzione del progetto dovrebbero essere completati nell’ultimo trimestre del 2023.