IPTV e pirateria: Sky e DAZN sollevate, la Guardia di Finanza blocca 500 mila utenti

La lotta alla pirateria sta continuando da parte delle forze dell’ordine ma soprattutto da parte della magistratura italiana. Una nuova richiesta da parte della Procura di Milano, avrebbe infatti portato il nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza ad alcune perquisizioni. Il frutto delle indagini è chiaro: 20 persone sono finite nel registro degli indagati per violazione della legge sul diritto d’autore.

E’ stata individuata in Campana una struttura che prende il nome di CyberGroup, la quale risulta molto nota tra i pirati del web. Ovviamente questa predisponeva la diffusione il legale dei palinsesti delle principali pay TV. Proprio per questo motivo la Guardia di Finanza è intervenuta inibendo l’accesso ad oltre 500.000 utenti che pagavano alle IPTV 10 € al mese per vedere la pay TV in maniera illegale.

L’uso delle VPN ha contribuito alla crescita di questi servizi. Sfruttata in modo legale, una VPN è un servizio consigliatissimo e facile da usare essendo protetti in rete, e che se usato con i più noti servizi di streaming (Netflix, Amazon Prime Video) da accesso a cataloghi più vasti. NordVPN, la migliore VPN attuale, offre un ottimo servizio ed è in offerta con un prezzo scontatissimo.

 

IPTV: ecco cosa è successo e cosa rischiano gli utenti coinvolti

Durante questa operazione, come riferisce il procuratore Riccardo Targetti, “è stata smantellata una complessa infrastruttura tecnologica, operante a livello nazionale, responsabile della diffusione illegale via internet dei segnali criptati delle pay tv“.

Il rischio adesso per tutti è quello di beccarsi delle sanzioni: ora tutti rischiano condanne fino a quattro mesi oltre che ad una multa.

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