Era da tempo che non usciva un titolo di questo genere. E con questo non intendo le sue modalità di gioco, ma la sua anima irriverente e travolgente, che ci lancia in un mondo incredibile alla (ri)scoperta dei Guardiani della Galassia. Chi già naviga nel mondo dell’universo Marvel, saprà che i Guardiani sono probabilmente il gruppo di supereroi meno convenzionale dell’intera galassia, con un respiro che rimbalza continuamente tra azioni spericolate, scene da commedia e battute e salvataggi all’ultimo momento. Ma la vera forza di questo titolo è (finalmente) la sua campagna single player, che riesce ad appassionare tutti i giocatori, con un gameplay che non stanca mai e una storia coinvolgente che ci trascina, scena dopo scena, in una missione suicida per il salvataggio della galassia.

Una storia incredibile

Ricordo di aver letto tempo fa che il mondo del gaming si andava sempre più stabilizzando nella direzione di un gameplay multiplayer, condiviso con decine o migliaia di altri giocatori connessi, in una logica votata a microtransazioni e microacquisti per incatenare il giocatore ad un certo titolo. Eppure a fare la differenza sono proprio i titoli che possono permettersi una sceneggiatura con i fiocchi, soprattutto nelle loro campagne single player. Ed è proprio quello che ha ispirato questo nuovo Guardians of the Galaxy, un titolo targato Square Enix, che riesce a travolgerci con una storia che spazia dalle origini del mito dei Guardiani della Galassia, in una reinterpretazione di una delle loro avventure più belle.

La potenza della narrazione è nella perfetta alternanza tra azione, combattimento, esplorazione e perfino approfondimento dei personaggi, con la scoperta di alcuni piccoli retroscena a tratti anche toccanti. I suoi filmati decisamente lunghi e la sceneggiatura cinematografica vi faranno immergere in un’esperienza simile alla visione di una serie tv o di un film, in cui la narrazione scorre in maniera così fluida e piacevole da renderlo praticamente perfetto.

Avviato il gioco ci ritroveremo nei panni di Peter Quill, alias Star Lord, al comando dell’intera squadra composta da Gamora, Drax, Rocket e Groot. Se il titolo suggerisce un’avventura dei Guardiani, e poi come vedrete di persona anche le sue meccaniche, in realtà la prospettiva rimane per l’intera avventura bloccata su questo personaggio e se inizialmente sembra un’opportunità sprecata per l’intera durata del gioco, in realtà ben presto ci accorgiamo di come questa scelta sia stata dettata da necessità legate alla trama e ad una immedesimazione nel personaggio, in cui ci si riesce ad immedesimare alla perfezione. 

Gameplay e adattamento

Se sotto il profilo della narrazione questo nuovo titolo è da 10 e lode, anche il gameplay non è affatto da meno. Ci troviamo di fronte ad una classica avventura action Hack and Slash in terza persona, nel quale dovremo affrontare orde e orde di nemici passando tra le varie arene preparate dagli sviluppatori, ma integrate alla perfezione all’interno dei vari ambienti. Alcuni di voi staranno già pensando di abbandonare i propri propositi a questo punto, ma vi assicuro che le meccaniche introdotte con Guardians of the Galaxy sono estremamente interessanti, con tantissime modalità di attacco, armi diverse e attacchi speciali da sbloccare man mano che si prosegue nel gioco. Ma il vero tocco particolare è quello di poter controllare (indirettamente) anche gli altri membri della squadra, a seconda della necessità. La prima cosa che ci è venuta in mente è che sarebbe potuta essere un’ottima idea per giocare in coop con i nostri amici, anche attraverso la campagna principale, ma con l’avanzare della storia capiamo ben presto che la storia deve essere goduta intimamente, con scelte e direzioni da prendere in autonomia. Ma torniamo al gameplay: la scelta di poter controllare la nostra squadra, con quattro poteri speciali per personaggio apre le porte a infinite combo, con ben 20 poteri speciali in totale, più quattro abilità speciali per le pistole di Peter. Vi assicuro che anche nelle battaglie più intense avrete a disposizione una potenza di fuoco davvero incredibile e anche molto specifica a seconda del personaggio.

Perfino i nemici sono stati differenziati alla perfezione, con decine di tipi diversi tutti soggetti a debolezze elementali da scoprire o da ricordare per essere sconfitti velocemente. Una differenziazione che rende meno ripetitivi i combattimenti e che lascia ampio margine di divertimento perfino quando arriviamo alle ultime battute del gioco.

Ma dove Guardians of the Galaxy riesce in tutto e per tutto a convincere è nel suo adattamento dei dialoghi, dei filmati e dell’atmosfera del titolo. Se avete letto i fumetti dei Guardiani, visto i loro film o comunque seguite le storie di alcuni dei loro personaggi principali, saprete che la loro irriverenza, il loro spirito di squadra unico nel suo genere, i battibecchi e le frecciatine sono all’ordine del giorno: ebbene anche nel gioco questa sinergia è stata riprodotta in maniera tale da sembrare naturale. Non solo i dialoghi principali sono estremamente naturali e azzeccati, ma riescono perfino a far emergere interamente le varie personalità e sfaccettature dei protagonisti, con i loro retroscena, il loro passato e i loro punti di forza. Anche durante i combattimenti, quasi in sottofondo, i loro dialoghi ci strapperanno un sorriso, mai scontati e sempre all’altezza della situazione, senza troppe ripetizioni.

Colonna sonora e grafica

Non sempre la colonna sonora di un titolo è memorabile, ma in questo caso è una vera e propria protagonista della scena, inclusa fin nei meandri più profondi del gameplay e in grado di accompagnarci in ogni frangente. I brani anni Ottanta, dal pop al rock, svettano a seconda della situazione creando una colonna portante nella sceneggiatura e rendendo ancora più epiche (o sentimentali) alcune situazioni in cui vi ritroverete.

Sotto il profilo della grafica, non solo Guardians of the Galaxy integra l’ultimissima tecnologia relativa al Ray Tracing e al DLSS di ultima generazione, ma una grafica da capogiro. Lo abbiamo provato con una scheda RTX serie 3000, che è stata sempre in grado di tenere il passo con i settaggi più alti con un monitor ultrawide 2K. Ma le scelte relative ad inquadrature, ambientazioni, colori si sono rivelate sempre azzeccate, con continui effetti wow, dall’inizio della nostra avventura fino alla fine (potete apprezzare alcuni di questi scorci nelle foto che accompagnano questa recensione). Texture e dettagli sono estremamente curati e i personaggi, con i loro costumi e le loro movenze, perfettamente caratterizzati. Ma sono le ambientazioni aliene ad averci lasciato davvero a bocca aperta, con tante specie mai viste a corredo nei vari pianeti esplorati. Insomma, un’avventura da non perdere.

Conclusioni e prezzo

Se non l’aveste capito a questo punto, Guardians of the Galaxy ci è piaciuto davvero molto, e si aggiudica senza dubbio il podio per le novità di questo 2021, come uno dei titoli più divertenti, più intensi, più adrenalinici provati in redazione. Un gioco da non perdere e una scommessa che ha puntato tutto su una campagna single player, vinta da Marvel Entertainment e Square Enix. Il prezzo di 59,99€, disponibile su Steam ed Epic è più che giustificato per un titolo di questa portata, che ci ha accompagnato in questo dicembre per circa 23 ore, ma disponibile già in sconto a 38,99€ (su Epic Games fino al 6 gennaio disponibile un buono sconto da 10 euro che porta il suo prezzo sotto i 30 euro) e da non lasciarsi assolutamente scappare.

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