instagram-reels-alternativa-voce-robotica-tiktokInstagram sta lavorando ad una nuova versione dell’app che mostrerebbe i post degli utenti in ordine cronologico.

L’amministratore delegato Adam Mosseri ha affermato che il cambiamento era già in fase di preparazione poiché arriverà al Senato. Le preoccupazioni riguardanti il feed sono state recentemente enfatizzate dalle rivelazioni dell’informatrice Frances Haugen. Quest’ultima ha fornito una serie di documenti a una serie di media sostenendo che Instagram sia dannoso per la salute mentale e l’autostima. Inoltre, pare che Facebook (ora Meta) abbia un Lista VIP che permette agli utenti di alto profilo di infrangere le sue regole.

“La cosa che ho visto più e più volte è il continuo conflitto di interesse tra ciò che è buono per il pubblico e ciò che è buono per le piattaforme come Instagram e Facebook”, spiega Haugen. “Facebook, più e più volte, ha scelto di preferire i propri interessi, per guadagnare di più“.

Instagram: feed cronologico in arrivo? I dubbi sollevati dall’azienda

Mosseri ha cercato di rispondere alle accuse promuovendo una maggiore trasparenza. Per questo ha deciso di promuovere il feed in ordine cronologico. Ci sarà anche un’opzione per aggiungere un feed “preferiti“, che darà la priorità ai post degli amici rispetto ad altri contenuti. Secondo quanto riferito, entrambi i feed saranno delle opzioni aggiuntive.

Meta/Facebook e Instagram, sono storicamente contrarie ai feed cronologici. In un post, Mosseri ha affermato che un feed cronologico “non permette agli utenti di vedere tutto ciò che vorrebbero vedere nella home”. Tuttavia, gli algoritmi di Meta sono stati anche costantemente criticati per la promozione di contenuti fuori luogo. Una presentazione del 2018 all’interno dell’azienda, trapelata l’anno scorso, mostra che l’algoritmo incoraggia i contenuti che incitano all’odio.

“Uno dei maggiori problemi che i social network devono affrontare è che, se non controllati, le persone si impegneranno in modo sproporzionato nel postare contenuti inopportuni”, dichiara Mark Zuckerberg. “La nostra ricerca suggerisce che non importa dove tracciamo i limiti per ciò che è consentito, quando un contenuto si avvicina a quella linea, gli utenti si impegneranno per renderlo visibile a tutti. Con il feed cronologico non sarà possibile filtrarlo”.

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