criptovalute

In base ad un rapporto stilato lo scorso 15 ottobre dalla startup australiana Coinformant, pare l’Indonesia si stia interessando moltissimo al mercato delle criptovalute. Di fatto, nel rapporto della startup, l’Indonesia ha raggiunto il punteggio più alto di interesse crittografico, andando a sconfiggere altre nazioni in una combinazione di quattro fattori principali: il numero di ricerche su Google, il quantitativo di articoli crittografici pubblicati, il livello di coinvolgimento in aumento e la proprietà di criptovalute. Ci sono Cile e Argentina che si sono andate a classificare anche loro con un punteggio molto alto, rispettivamente con 5,26 e 4,79.

 

Indonesia: lo stato prende in seria considerazione le criptovalute

Prendendo in considerazione i dati della piattaforma Buzzsumo, Coinformant ha effettuato un calcolo importante: l’Indonesia ha visto un aumento massiccio del 1,772% del numero di utenti che si sono avvicinati al mondo delle criptovalute. In aumento del 133% il numero di articoli crittografici.

In più, lo stato indonesiano è anche il secondo Paese con il punteggio più elevato per quanto concerne le ricerche su Google riguardanti le crypto durante quest’ultimo anno, con un netto aumento del 572%. Tuttavia, il Cile ha superato l’Indonesia in questo punteggio con il 707% in più di ricerche su Google, sempre negli ultimi 12 mesi.

Anche se vige il divieto sui pagamenti crittografici nel 2017, il trading di criptovalute è assolutamente legale in Indonesia. Pintu, un portafoglio di criptovalute indonesiano e piattaforma di trading, durante il mese di Agosto è riuscito a raccogliere ben 35 milioni di dollari da una parte ampia di investitori per quanto concerne il settore blockchain e crypto.

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