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Nelle scorse settimane, i Senatori Repubblicani guidato da Marco Rubia hanno fatto pressioni all’amministrazione Biden per inserire nella blacklist Honor. I Senatori spingono per bannare il brand cinese così come successo anche per Huawei.

La motivazione apportata dai Senatori è quella di garantire la sicurezza nazionale ed evitare gravi fughe di notizie e tecnologie. Secondo un nuovo report stilato da SCMP, Honor è descritta come una entità molto vicina al Governo Cinese proprio come l’ex azienda capogruppo.

Il ban servirebbe per impedire al brand di avere accesso alle tecnologie proprietarie americane. Di conseguenza, per gli USA si tratta di una nuova mossa volta ad arginare la Cina e limitare l’espansione tecnologica.

 

I Senatori Repubblicani chiedono al Presidente Biden di inserire Honor nella blackslist

Nella lettera presentata dai Senatori al Presidente Biden, viene sottolineato che Honor ha accesso a tutte le tecnologie hardware e software sviluppate negli Stati Uniti. Questa situazione era presente anche quando il brand era sotto il controllo Huawei.

Nonostante l’azienda sia stata scorpora, i Repubblicani sostengono che i rapporti tra le due aziende possono essere ancora molto stretti. Questo potrebbe comportare un passaggio di informazioni vitali in maniera non sospetta.

Infatti, la tesi sostenuta è che la vendita della società è stata fatta passare da Huawei come un modo per sopravvivere ma in realtà era un modo per eludere i controlli americani. Per questo è necessario inserire anche Honor nella lista nera insieme a Huawei. I Senatori chiedono al Dipartimento del Commercio di intervenire con forza per salvaguardare gli interessi nazionali ed evitare la creazione di un precedente pericoloso.

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