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Il prezzo di diesel e benzina cresce ancora e per molte famiglie italiane questo aumento carburanti sta diventando insostenibile. Fare il pieno alla propria auto con simili costi è un vero lusso e sono diversi che non riescono nemmeno ad arrivare alla fine del mese. Ovviamente il Covid-19 e questa pandemia non sta aiutando la ripresa. Se i prezzi continueranno a lievitare sempre di più le conseguenze saranno disastrose. Almeno, grazie ai vertici dell’Unione Energie per la Mobilità (UNEM), oggi finalmente sappiamo i motivi che stanno spingendo questo aumento carburanti.

 

Aumento carburanti: ecco i motivi spiegati dall’UNEM

A spiegare il perché di questo continuo e insopportabile aumento carburanti sono stati i vertici dell’UNEM. In una preziosa intervista pubblicata dai colleghi de il Resto del Carlino hanno spiegato il perché dei prezzi alle stelle di diesel e benzina:

Le dinamiche del’aumento prezzi dei carburanti sono strettamente legate all’andamento delle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati (Platts) e non tanto a quelle del greggio che di per sé non è il benchmark di riferimento, bensì una proxy, considerato che da un barile, pari a 159 litri, si ottengono una pluralità di prodotti (dal gpl al kerosene) di cui benzina e gasolio sono solo una frazione. Prodotti che poi assumono una loro autonoma valorizzazione economica essendo commercializzati su mercati diversi e distinti“.

Il secondo motivo sono proprio le tasse che pesano sull’aumento prezzi in modo decisivo. Ecco quanto hanno dichiarato i vertici dell’UNEM:

Sui prezzi dei carburanti grava una componente fiscale che è oltre il 60% del prezzo finale e una delle più alte in Europa (per la benzina siamo secondi soltanto all’Olanda, mentre per il gasolio siamo primi). In pratica, su un litro di benzina che, stando all’ultima rilevazione del Mite, è di 1,687 euro/litro oltre 1 euro sono tasse (accisa e iva)“.

Insomma, qualcosa si potrebbe fare per ridurre questa scalata al massacro. La speranza è che l’Esecutivo possa prendere sagge decisioni in merito, almeno per rendere più umano questo aumento prezzi dei carburanti.

FONTEil Resto del Carlino
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