Per la serie di prodotti Nest, Google ha presentato un nuovo sistema di videosorveglianza composto dai prodotti Nest Cam. Possono essere acquistati singolarmente o in bundle e promettono grandi prestazioni senza fili e tante modalità di installazione diverse, a seconda delle necessità di chi l’acquista. Tuttavia, a dispetto di funzionalità molto interessanti, l’azienda cade nel tranello degli abbonamenti mensili per fornire funzionalità che i competitor forniscono gratuitamente e lo fa ad un prezzo difficile da digerire a meno che non vogliate strutturare un intero sistema Nest per la vostra casa.

Design

Google Nest Cam è la nuova videocamera di sorveglianza per interno ed esterno proposta da Google alla propria utenza. Si tratta di un device che, per il 2021, non è proprio il massimo in termini di peso e dimensioni: 8,3 cm x 8,3 cm con un peso di 398g. Nonostante queste dimensioni, il design scelto è minimal e perfettamente adattabile a diversi contesti e stili di casa, senza risultare fuori posto. Il corpo e l’attacco del device sono realizzati con una finitura gommata di colore bianco, mentre la parte frontale, che ospita le lente della videocamera presenta una finitura opaca nera. A dispetto della possibilità di installarlo outdoor, Nest Cam non è completamente impermeabile, con una certificazione che si ferma ad IP54. Il nostro consiglio è quello di posizionarlo in un luogo che non sia eccessivamente esposto alle intemperie, dato che la resistenza all’acqua non presuppone una totale impermeabilità.

Se sulla parte anteriore troviamo la lente, il microfono e il led di stato per mostrare se il device è in funzione o meno, sulla parte inferiore sono stati posizionati lo speaker, l’alloggio per il connettore della ricarica e un supporto a vite per fissarlo sui supporti ufficiali e non. La base invece arriva con la stessa finitura bianca della videocamera, con una piccola basetta in gomma che mantiene in posizione il device grazie ad un potentissimo magnete. A dispetto del suo peso, che raggiunge quasi mezzo chilo, sembra quasi che il magnete possa essere in grado di reggerne 3 o 4 contemporaneamente senza neanche battere ciglio.

Prima configurazione e installazione

Come al solito la capacità di Google nel creare procedure guidate di configurazione, semplici, intuitive e adatte davvero a tutti, è eccellente. Tramite l’app Google Home, potremo aggiungere il dispositivo semplicemente scansionando il codice QR allegato e collegandolo ad una rete Wi-Fi che raggiunge la zona dove intendiamo posizionarlo.

Sono diversi i modi per installare la videocamera. Come abbiamo già visto è possibile installarla grazie all’integrazione della filettatura a vite con un supporto venduto a parte; possiamo installarlo anche con la piastra fornita in dotazione, oppure con il supporto magnetico incluso nella scatola che ci permetterà di gestire al meglio l’installazione senza buchi o strumenti di sorta. In redazione abbiamo scelto quest’ultimo metodo, veloce e pulito, che ci ha permesso di posizionare in maniera stabile e precisa il device: la piastra magnetica è potentissima, infatti dovrete fare attenzione quando la avvicinate ad una superficie metallica dato che la potenza di attrazione non è indifferente e rischiate di farvi male alle dita.

Prestazioni, funzionalità e qualità video/audio

Il sensore da 1/2.8″ da 2 megapixel presente a bordo restituisce una buona qualità sia di giorno che di notte con un campo visivo diagonale di 130º. La ripresa video, fino a 1080p con proporzioni di 16:9 (codifica H.264) a 30 fps garantisce un buon livello di dettaglio, dei colori naturali e la funzionalità HDR svolge correttamente il suo lavoro nel riconoscere la scena e adattarla per farci vedere al meglio anche durante le situazioni di luce più difficili.

Durante la ripresa video live è possibile ingrandire l’immagine con lo zoom digitale 6x: fino al 2/3x la qualità degrada davvero poco, mentre a 6x la live view diventa soft al punto tale da non garantire il corretto riconoscimento della scena. La visione notturna infine, con illuminazione fino a 6,10m e la presenza di 6 LED a infrarossi da 850nm, garantisce una visione chiara e perfettamente illuminata perfino con il buio più completo.

Sotto il profilo delle funzionalità ne troviamo davvero moltissime. Partiamo da quella più importante, ovvero la possibilità di registrare gli eventi fino a 3 ore di cronologia video e la funzione di avviso e alert per gli eventi di rilievo. Inoltre, è possibile impostare una zona specifica all’interno della ripresa per gestire in maniera più funzionale gli alert, evitando che vengano attivati ad ogni passaggio, anche se non desiderato. Grazie al motore Machine learning integrato, Nest Cam è in grado di riconoscere correttamente persone, veicoli e animali, per permetterci di personalizzare la nostra protezione in maniera più completa.

Attraverso il microfono e lo speaker inclusi nel corpo di Nest Cam potremo anche interagire con l’ambiente inquadrato: la qualità audio è ottima (potete averne esempio nella recensione video) e arriva senza alcun delay. Anche la fedeltà del timbro vocale è perfetta, senza distorcere o modificare la voce anche con volume molto alto. Il microfono riesce a catturare correttamente i suoni provenienti dall’esterno grazie all’audio bidirezionale full-duplex con eliminazione del rumore, anche se non allo stesso livello dello speaker, e restituisce un audio chiaro, ma non pulito al 100%.

 

Connettività e privacy

La connettività ad una rete Wi-Fi stabile e sicura è fondamentale per Nest Cam, che si appoggia appunto ai server di Google per gestire le registrazioni video della cronologia. A tal proposito sono supportate le reti Wi-Fi 802.11b/g/n (2.4 GHz), quelle Bluetooth Low Energy (BLE) e le crittografie di sicurezza WEP, WPA, WPA2 e WPA3. Ed è proprio sul fronte sicurezza che Google cerca di impegnarsi e garantire un servizio adeguato per gli utenti. Le registrazioni video di Nest Cam sono criptate durante il trasferimento e la permanenza sui server Nest; inoltre, il processo di acquisizione di animali, persone, veicoli e volti dei familiari avvengono in locale grazie al processore Machine learning integrato, che permette la totale elaborazione senza fare accesso ai server online o al cloud.

Così come già visto nel caso di Nest Doorbell è presente una comoda iniziativa di Google, che ci permette di ricevere gratuitamente il prodotto in sostituzione nel caso in cui venga rubato. Infatti, grazie al supporto magnetico, togliere la videocamera dal supporto potrebbe sembrare facilissimo, ma in realtà sporgendo regolare denuncia e allegando come prova i filmati di sicurezza del furto, Google provvederà a tutto: l’importante è non rimuovere dal proprio account l’associazione al dispositivo rubato per non perdere tutti i dati e che la richiesta avvenga entro 30 giorni dal furto. Un comodo servizio che ci mette al riparo da sgradevoli sorprese e che tutela anche Google dai furbetti che magari intendono farsi mandare prodotti aggiuntivi grazie a questo espediente.

 

Autonomia

Sotto il profilo della sicurezza, il fatto di avere un dispositivo a batteria potrebbe significare davvero un’incognita. Infatti, se per caso dovesse finire la batteria nel momento meno opportuno potremmo restare scoperti. Ma Google si è impegnata per fornire un livello di autonomia e di alert per batteria scarica che risolvono parzialmente questo problema. Quando la batteria scende al 25%, cominceremo a ricevere degli avvisi di batteria scarica, e avremo tutto il tempo di collegare il cavo di ricarica per ricaricare il device.

L’autonomia vera e propria non dovrebbe rappresentare un problema: Google stima che la batteria dovrebbe durare tra 1 mese e mezzo e 7 mesi a seconda delle condizioni atmosferiche di utilizzo e dal numero di eventi per giornata:

  • Busy: 1 mese e mezzo di autonomia (20 – 25 eventi giornalieri)
  • Typical: circa 3 mesi (9 – 12 eventi giornalieri)
  • Quiet: circa 7 mesi (2 – 4 eventi giornalieri)

A seconda del vostro utilizzo varia davvero molto la durata della batteria, che si ricarica con qualche ora di connessione alla corrente. Nel nostro caso, con circa 10 eventi registrati in 24h e qualche prova di microfono, speaker e diretta video, abbiamo consumato circa il 2% di batteria, che ci porta ad un ipotetico utilizzo di 2 mesi circa proiettato nel tempo. Il caricabatterie è incluso all’interno della confezione, ma se si vuole ottenere la versione impermeabile per collegare alla corrente Nest Cam 24h su 24h, allora dovrete acquistarne uno dedicato a circa 35€.

 

Servizio premium Nest Aware e Aware Plus

Come affrontato nell’introduzione, è il servizio premium Nest Aware a far incrinare la solidità di questo prodotto che, a differenza di tanti altri, offre molto ma a pagamento. L’abbonamento da 5€ mensili (o 50€ annuali) Nest Aware ci permetterà di sbloccare il riconoscimento facciale per i nostri familiari e gli allarmi di sicurezza in caso di esposizione al fumo, rottura di vetri e monossido di carbonio. Inoltre, sbloccheremo una cronologia eventi per 30 giorni, invece di sole 3 ore. Con l’abbonamento da 10€ mensili (o 100€ annuali) a Nest Aware Plus invece avremo 60 giorni di cronologia video degli eventi e 10 giorni di cronologia video 24/7 (a patto di usare un supporto cablato di alimentazione sempre collegato alla videocamera).

La funzione di riconoscimento del familiari e di avvisi aggiuntivi potrebbe essere superflua per la maggior parte degli utenti, ma avere la limitazione di sole tre ore di registrazione limita fortemente l’utilizzo di questo prodotto. Anche solo l’aver avuto a disposizione 24 o 48 ore sarebbe stata una scelta più sensata dato che la concorrenza arriva addirittura ad offrire anche 10 o 14 giorni inclusi nell’abbonamento gratuito, ma in questo caso Google cerca di costringere gli utenti a sottoscrivere l’abbonamento, che se da una parte ha un costo mensile, dall’altra il costo non è così alto e se avete altri dispositivi Nest connessi varrà per tutta la vostra rete (non dovrete sottoscrivere un abbonamento per ogni dispositivo).

 

Conclusioni e prezzo

Ebbene siamo arrivati alla parte finale di questa recensione, con le considerazioni finali su un prodotto che ci ha convinto, ma solo se intendete sottoscrivere il vostro abbonamento mensile o annuale al servizio Nest Aware. Certo, sono 10 euro al mese, qualcosa di meno con l’abbonamento annuale, ma se avete tutto l’ecosistema Nest, dal campanello al sistema di sorveglianza completo potrebbe valerne la pena, soprattutto grazie all’integrazione e al supporto di Google. Ma se desiderate mettere una videocamera di sfizio per sorvegliare il giardino o magari il posto auto, spendendo meno si potrebbe ottenere lo stesso con altri modelli (magari guardando Wyze o Arlo). Tutto sommato il device funziona bene, la batteria non è un problema e la ripresa e il riconoscimento sono ottimi, sia di giorno che di notte. Il prezzo di 199,99€ per il single pack e di 359,99€ per il bundle con due videocamere rappresenta forse l’elemento che maggiormente mette in questione il costo dell’abbonamento e le feature del dispositivo, sensibilmente più costoso di tanti altri su cui un utente potrebbe puntare, ma che comunque chi si appresta a comprare queste videocamere dovrebbe mettere in conto per sfruttarle al 200%.

Articolo precedenteiPad Mini 6: primi problemi con il display Liquid Retina, sviluppatori di app avvisati
Articolo successivoWindows 11: ecco i dispositivi Surface che riceveranno l’aggiornamento