La situazione catastrofica dettata dall’emergenza Coronavirus ha portato il premier Draghi ad effettuare degli aumenti in busta paga per agevolare la popolazione. Tra i vari aiuti economici vi è anche la busta paga dei lavoratori dipendenti.
Questa peserà di più per via di una serie di bonus ed incrementi aggiunti dal premier. Il primo ausilio che aiuterà i lavoratori aumentandone la busta paga, è il famoso bonus IRPEF. Un’agevolazione mensile di 100 euro già esistente ma prorogata con l’introduzione della Legge di Bilancio 2021.
Bonus IRPEF: le caratteristiche del bonus
Innanzitutto, la busta paga viene riconosciuta ogni mese a categorie di lavoratori ben definite. Dunque il datore di lavoro dovrà obbligatoriamente rilasciare a ciascun dipendente un documento riassuntivo della paga mensile a allo stesso spettante, indicando in modo chiaro tutti gli elementi che contribuiscono alla determinazione del valore dello stipendio da erogare.
“In tal senso, la busta paga si configura come un vero e proprio documento contabile che va a disciplinare il rapporto tra datore e lavoratore in merito alla prestazione lavorativa svolta. Ecco perché ogni elemento che la compone dev’essere spiegato nel dettaglio e soprattutto in modo chiaro.”
Per farvela più semplice, nel documento paga dovrà essere inserito non solo l’ammontare netto spettante al lavoratore, ma anche gli elementi extra che lo compongono. Insomma: il TFR, la tredicesima, la quattordicesima e via dicendo.
A cosa serve la busta paga per i lavoratori? Innanzitutto è un vero e proprio documento contabile di regolamentazione del rapporto datore/lavoratore. Questo permette al dipendente di tutelarsi e di assicurarsi che gli venga riconosciuto fino all’ultimo centesimo spettante per l’attività lavorativa svolta.
Chi potrà utilizzare l’agevolazione? A beneficiarne saranno i lavoratori dipendenti e i disoccupati percettori di NASpi che hanno subito la perdita del proprio lavoro per ragioni non legate alla propria volontà.